“DAL GOVERNO CAMBIAMENTO VICINO AI TERRITORI, IL PD NON MISTIFICHI LA REALTA’”
SENATORE
MONTANI (LEGA) SU FONDI PERIFERIE:
“DAL GOVERNO
CAMBIAMENTO VICINO AI TERRITORI, IL PD NON MISTIFICHI LA REALTA’”
«Nessuno più della Lega ha a cuore i bisogni dei
cittadini e la loro soddisfazione. Lo dicono i numeri dell'azione di governo,
il favore che l'esecutivo del cambiamento guadagna quotidianamente. È però nei
territori, nelle realtà locali, che la "rivoluzione del buonsenso",
parte per rigenerare il Paese tutto. Presupposto per saldare il legame con la
collettività è necessariamente un chiaro senso di onesta intellettuale, che il
Pd dimostra di non avere sia in Parlamento che a livello locale. La
ricostruzione che viene fatta da chi paradossalmente ha approvato una legge
discutibile sotto molti punti di vista, è infatti scorretta e poco aderente
alla realtà: nessuno toglie nulla a nessuno. Verbania non vedrà le sue opere
vanificate nel nulla. Alla collettività va detto con chiarezza, però, che il
governo non ha fatto altro che recepire una sentenza (la n. 74 del
2018) della Corte Costituzionale, non proprio un organo di partito della
maggioranza, che ha accolto il ricorso della Regione Veneto, la quale reclamava
un'evidenza di ruolo nella gestione dei fondi erogati. Sul Fondo Periferie, è
evidente e grave l'errore del Pd, stoppato dalla Suprema Corte, in quanto il
decreto non prevedeva un'intesa con gli enti territoriali (le Regioni su tutti)
in relazione ai settori di spesa rientranti nelle materie di competenza
regionale e solo il 15 per cento dei progetti del bando risultava
immediatamente esecutivo. Per porre rimedio a questo sbaglio grossolano, il
governo ha deciso di posticipare 96 progetti dei Comuni capoluogo e
delle Città Metropolitane. Si prevede quindi di dirottare i finanziamenti (140
milioni nel 2018, 320 nel 2019, 350 nel 2020 e 220 nel 2021) in un Fondo cassa
che serva per favorire gli investimenti delle città metropolitane, delle
Province e dei Comuni, di tutti gli 8000 comuni italiani, da realizzare
attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi
precedenti, al fine di consentire alle tante giunte comunali con avanzi di
amministrazione immediati investimenti in opere pubbliche. È il colmo che oggi
il Pd ci attacchi visto che ha votato a favore dell’emendamento ma, soprattutto,
dopo che ha promesso dei fondi con una norma sulla quale è intervenuta una
pronuncia di illegittimità costituzionale. È stata garantita immediata
finanziabilità per i primi 24 progetti risultati dalla graduatoria (già stilata
dal precedente governo) vista la necessità di rispettare la sentenza della
Consulta, così come è stato necessario intervenire per analizzare le
restanti proposte e valutare quali abbiano davvero una funzione di rilancio per
le periferie. Il premier Conte ha poi ha assicurato che i progetti già
operativi troveranno finanziamento, mentre per gli altri ci sarà comunque una
valutazione di merito e di fattibilità». Lo afferma, in una nota, il senatore
della Lega Enrico Montani, membro della Commissione Bilancio del Senato.