Varese, “Il sindaco Galimberti dopo un anno non ha risposto sul referendum sul proprio stipendio”

“Un anno intero per rispondere, ma il sindaco Davide Galimberti non ha ancora detto se e quando intenda indire il referendum consultivo tra i Cittadini sul proprio stipendio”.

Il Consigliere comunale della Lega, Marco Pinti non ha mai avuto risposta all’interrogazione depositata il primo settembre 2017, nella quale poneva il quesito al sindaco. E ha deciso quindi di scrivere al Prefetto, “per richiedere un intervento affinché le regole democratiche vengano rispettate”.

“Galimberti aveva promesso in campagna elettorale che, in caso di elezione, avrebbe dato la parola ai cittadini, attraverso un referendum consultivo, da realizzarsi anche online, per determinare l’ammontare del proprio compenso da amministratore – spiega Pinti – un anno fa, a distanza di oltre un anno dal suo insediamento, avevo presentato un’interrogazione appunto per sapere se il sindaco del Pd intendesse o meno mantenere quanto aveva promesso. Ad oggi il primo cittadino non ha ancora risposto alla mia interrogazione”.

Pinti ricorda anche che “nei mesi scorsi è stata votata una mozione dal Consiglio Comunale che impegnava il Sindaco a dare spiegazioni per l'omissione contestata, ma anche questa iniziativa non ha prodotto un risultato coerente con quanto richiesto dalle norme interne all'Amministrazione che senza alcuna ambiguità certificano l'obbligo di rispondere in forma scritta”.

“Ho deciso quindi di scrivere al Prefetto – conclude Pinti – per segnalare quella che è una grave mancanza da parte del sindaco”.