Perlasca difeso dal sindaco Galimberti

"In gioventù aderì al Partito Nazionale Fascista e nel 1930 si arruolò nelle Camicie nere. Prese parte come volontario nel 1936 alla guerra d'Etiopia con la divisione "28 ottobre" della Milizia e nel 1937 alla guerra civile di Spagna, nel Corpo Truppe Volontarie, a fianco dei nazionalisti del generale Francisco Franco, dove rimase come artigliere fino al termine del conflitto, nel maggio 1939, quand'era ventinovenne." (wikipedia), ma in seguito cambiò opinione dopo le leggi razziali.
Perlasca è famoso per avere salvato migliaia di ebrei nascondendoli nell'ambasciata creando falsi salvacondotti con la cittadinanza spagnola
“Il gesto vigliacco ai danni della targa in memoria di Perlasca ripropone la necessità di una costante difesa della memoria e dei valori democratici. La targa fu già oggetto di vandalismo anni fa, ma credevamo che certi atteggiamenti fossero superati anche a seguito dell'impegno posto dalla nostra amministrazione sulla valorizzazione della memoria e sul rispetto dei valori fondanti il nostro ordinamento democratico. Colpire la memoria di Perlasca che si adoperò per salvare migliaia di persone da uno sterminio su basi razziali e farlo nell’ottantesimo anniversario dall'introduzione delle leggi razziali fasciste, evidenzia la base ideologica di chi ha compiuto questo atto e la presunzione di poter tornare a logiche che la nostra coscienza ha condannato e condanna”. Così il sindaco Davide Galimberti in merito al grave gesto contro la targa alla memoria di Perlasca.