ANNIVERSARIO INCENDIO CAMPO FIORI, PALUMBO (FI): «PRONTI AD AUDIRE RAPPRESENTANTI PARCO E COMUNI
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- 25 ottobre 2018 Politica Varese/Valceresio
-«Ad un anno dal terribile incendio che ha colpito il Campo dei Fiori, in
accordo con il Presidente della Commissione, programmeremo a breve un’audizione
formale presso la Commissione Agricoltura Foreste e Parchi del Consiglio
Regionale della Lombardia dei rappresentanti del Parco e dei Comuni colpiti dal
fuoco. Il nostro obiettivo sarà esaminare tutte le azioni messe fin qui in
campo, ascoltare esigenze e priorità dai rappresentanti istituzionali del
territorio varesino e verificare e consolidare il lavoro di supporto e di
sostegno avviato dalla Giunta». Così dichiara Angelo Palumbo, consigliere regionale
lombardo e Presidente della Commissione Infrastrutture e Territorio del
Consiglio Regionale di Lombardia.
«Da varesotto non ho
certo dimenticato quei giorni difficili quando la montagna di Varese, uno dei
simboli della nostra bella Provincia, fu messa a dura prova. Furono davvero
momenti drammatici, per la sicurezza di tanti cittadini e per la tenuta di quel
patrimonio ambientale e naturalistico, inestimabile per valore e qualità, che è
il Campo dei Fiori. Allora - sottolinea Angelo Palumbo - grazie all’impegno di
tutte le Istituzioni e di decine e decine di volontari delle squadre Anti
Incendio Boschivo e di tante donne e uomini della Protezione Civile si riuscì
dopo giorni di duro lavoro ad arginare e fermare quella terribile minaccia e a
loro dobbiamo rinnovare ogni giorno la nostra gratitudine e vicinanza».
«Le conseguenze delle fiamme sono
state però notevoli. Parliamo di quasi 400 ettari attraversati dal fuoco per danni
stimati in circa 2.875.000 euro e, su questo intendiamo capire, ascoltare ed
approfondire. In particolare gli eventi alluvionali della scorsa estate che
hanno colpito proprio i comuni già feriti dalle fiamme hanno evidenziato una
crescente criticità dell’intero fronte sud del Campo dei Fiori che deve essere
affrontata in modo congiunto, unitario e sussidiario. Come Consiglio Regionale
di Lombardia faremo la nostra parte».