Fratelli d'Italia: scissione in Lombardia

Sabato e domenica i vertici lombardi di Fratelli d'Italia si ritroveranno al Teatro Nuovo in Piazza San Babile, presente anche Girogia Meloni. Il partito, gestito in Lombardia da Ignazio La Russa e Daniela Santnchè, si trova in forte difficoltà: dopo l'uscita dell'ex assessore regionale Viviana Beccalossi a Brescia e dell'ex consigliere regionale Francesco Dotti a Como (con loro diversi amminisrtraotri locali), questa volta, ad andarsene è una buona fetta della base militante e della destra sociale, guidata dal "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini che, sotto la storica sigla MSE (Movimento Sociale Europeo) ha deciso di sostenere la nuova Lega nazionale, populista e sovranista, di Matteo Salvini. Tutti i fuori usciti di FDI si ritroveranno a convegno, lunedì prossimo, a Milano: presenti anche gli ex parlamentari Pietro Cerullo, Vincenzo Forte e Michele Rallo, e, non a caso, anche l'eurodeputato leghista Angelo Ciocca, fedele luogotenente pavese di Salvini. Tutti i dirigenti che lasciano FDI ne contestano l'immobilismo organizzativo, la ondivaga linea politica (sempre più moderata) e, sopratutto, la gestione privatistica in mano alla famiglia La Russa (i fratelli Ignazio e Romano, il nipote genero Marco Osnato, e Sandro Sisler, soprannominato malignamente "il cameriere") ed agli ex Forza Italia, Daniele Santanchè e Mario Mantovani. E' evidente che con tutte queste fuoriuscite, in Lombardia e resto d'Italia, FDI rischi seriamente di non arrivare alla soglia del 4% alle prossime elezioni europee, esattamente come successo alle precedenti.