Ciocca boccia la proposta della Commissione UE sul bilancio dei prossimi sette anni come irricevibile

Angelo Ciocca

L'europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, commenta la proposta di quadro finanziario pluriennale elaborata dalla Commissione e presentata alla vigilia della proposta legislativa sulla prossima PAC.

“La proposta della Commissione UE sul bilancio dei prossimi sette anni è irricevibile, avulsa da qualsiasi analisi di buon senso sull’efficacia dei fondi UE e, non ultima, colpevole di dirottare le risorse dai settori strategici, come l’agricoltura, ad altri non ancora circostanziati e sui quali, penso ad esempio alla gestione dell’immigrazione, le ricette di Bruxelles hanno clamorosamente fallito”.


Commenta così Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, la proposta di quadro finanziario pluriennale elaborata dalla Commissione e presentata alla vigilia della proposta legislativa sulla prossima PAC.


“Premesso che su questo punto servirà un atteggiamento di grande rigore nelle trattative in sede di Consiglio da parte del prossimo Governo italiano, mi sembra doveroso sottolineare come eventuali perdite di risorse sulla dotazione finanziaria rischiano di essere addirittura amplificate se non saremo in grado di intervenire su alcuni aspetti-chiave della prossima PAC; mi riferisco in modo particolare alla ‘convergenza esterna’.


“La convergenza esterna - continua Ciocca- meccanismo della PAC in base al quale si deve tendere ad un medesimo livello di pagamenti diretti fra tutti gli stati dell’UE, come tutte le misure che si basano sulla superficie ammissibile, non tiene conto dei differenti fattori come il costo della terra e del lavoro e del livello di pagamento per singolo agricoltore in base a parità di potere d’acquisto. E’ un meccanismo che deve essere interrotto perché impedisce, contrariamente agli obbiettivi, una distribuzione equa delle risorse tra Stati membri molto diversi e penalizza principalmente paesi come l’Italia.


“Oltre ad un netto no ai tagli previsti per l’agricoltura - conclude Ciocca, occorre vigilare con attenzione su misure che, all’interno della prossima PAC, potrebbero avere pesantissime ripercussioni per il comparto agricolo italiano”.

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