Tav, Zanella (Fi): Bloccare la Tav non sia indennizzo per il si al Tap
"In queste ore, in vista di una settimana decisiva per l’alta velocità
tra Italia e Francia, stiamo assistendo a un dibattito sulle grandi
opere a dir poco surreale e non vorremmo che il no alla TAV fosse un
indennizzo per il via libera al Tap in Puglia.
Sono noti i fronti di
dissenso interni al Movimento, sotto molteplici aspetti, ma i grillini
ci facciano capire cosa intendono fare e se, per mantenere almeno una
delle tante promesse, mancate per ora, della campagna elettorale,
preferiscono azzoppare l’Italia.
L’indeciso Di Maio oggi, in contrasto
con altre dichiarazioni, ha fatto sapere di non aver alcun pregiudizio
nei confronti dell’alta velocità, eppure dal consiglio comunale di
Torino, a guida pentastellata, arriva notizia della decisione di
approvare un ordine del giorno per chiedere al governo di sospendere
qualunque operazione indirizzata all'avanzamento della TAV, destinandone
i fondi alla viabilità del territorio.
Noi, invece, stiamo con chi
vuole far crescere e rilanciare il Paese. Abbiamo quindi accolto con
piacere quanto dichiarato oggi su La Stampa dal capogruppo leghista alla
Camera Molinari, secondo il quale 'la TAV è un progetto strategico e va
terminato', a ribadire che la Lega resta coerente con la visione di
sviluppo condivisa nel programma del centrodestra.
Bloccare la TAV come chiede la maggior parte dei 5 stelle sarebbe inaccettabile per le regioni produttive del Nord e per l’Italia intera. Un Paese che decide di arrestare la sua corsa, muore". Lo dichiara, in una nota, Federica Zanella, deputata di Forza Italia.