Quando la Legge ti aiuta a fallire
Amaro sfogo dell'Europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, a commento dell'interrogazione presentata alla Banca Centrale Europea.
“Chi oggi si trova in difficoltà economica ed è afflitto da debiti, specie se imprenditore, rischia di fallire poiché la normativa vigente lo pone nell’impossibilità di ripagare il debito”, commenta l’Europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, che sul tema ha rivolto una interrogazione alla Banca Centrale Europea.
“La legge che regola il procedimento di espropriazione dei crediti - dichiara Ciocca - non precisa se la notifica di pignoramento debba essere inviata prima al debitore o alla banca.
L’istituto può così bloccare e chiudere il conto corrente all’insaputa del debitore che non potrà pagare gli stipendi ai dipendenti o incassare ed emettere assegni. Così le aziende falliscono”.
“E’ assurdo - continua - che un Governo debba pignorare i conti correnti per recuperare soldi. Basterebbe istituire un conto di salvaguardia che permetta ad un imprenditore di proseguire l’attività lavorativa e poter risanare il proprio debito.
Considerando anche che da luglio di quest’anno, scatterà l’obbligo di bonifico per il pagamento di tutti gli stipendi”.
“Sembra che le leggi che sono state fatte non tengano conto dei milioni di cittadini che ancora oggi si trovano in difficoltà - conclude Ciocca”.