OLIMPIADI DELLE ALPI E DELL'ITALIA, UNCEM: RECUPERARE LE TRE CANDIDATURE.

BUSSONE: "USARE GLI IMPIANTI DI TORINO PERMETTE RISPARMIO ED EFFICIENZA"

"Come auspicato oggi dal Presidente del Coni Malagò, la candidatura a tre alle Olimpiadi invernali del 2026, con Milano, Cortina e Torino, non può essere su una strada morta. È vincente e Torino è decisiva. Con le sue montagne, con i legami tra territori alpini e capoluogo, con i suoi impianti utilizzabili, con l'impegno dei Sindaci della Via Lattea, della Val di Susa e di altre Valli che devono essere protagoniste. Il dossier predisposto dall'architetto Alberto Sasso per conto dei Comuni olimpici era il migliore dei tre, anche a detta del Cio. Come Uncem sosteniamo l'interesse e l'opportunità di Torino di essere coinvolta con entusiasmo, di avere una forte sinergia tra le tre città italiane, per fare veramente le Olimpiadi delle Alpi, dunque le Olimpiadi invernali dell'Italia. Ci crediamo assieme a tantissimi Amministratori locali. Superare i colori e le divisioni politiche, la voglia di primeggiare di alcune realtà, è però decisivo. Torino ha un grandissimo bagaglio e una capacità organizzativa ampiamente dimostrata nel 2006 e poi nel 2015 con il 150esimo dell'Unità d'Italia. Il Piemonte ha gli impianti e garantisce sostenibilità, risparmio, efficienza della candidatura. Che Uncem auspica sia vincente, a tre".

Lo afferma il Presidente Uncem Marco Bussone. 
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