Isabella Tovaglieri inviata ad Ancona dall'On. Matteo Bianchi
“Purtroppo, molto spesso ci troviamo a gestire difficoltà che, anche se sarebbero di competenza dello Stato, ricadono su di noi
Autonomie locali, la
leghista Tovaglieri sulla scena nazionale. “Più risorse e poteri agli
amministratori, per intervenire dove lo Stato non arriva”
“Gli amministratori locali sono in prima linea sul territorio, spesso
abbandonati dallo Stato: è giusto quindi riformare completamente il quadro
delle autonomie locali, dando finalmente più risorse e poteri ai Comuni”.
Isabella Tovaglieri, vicesindaco di Busto Arsizio della Lega, ha partecipato
all'incontro organizzato ieri da Anci Marche ad Ancona, che ha visto anche il
confronto tra il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, autore del libro “Coi
piedi per terra”, e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, autore di “Primo,
Cittadino”, nonché vicepresidente nazionale di Anci e Responsabile enti locali
del Pd.
L'occasione per discutere sul ruolo dei Sindaci e sulle autonomie locali.
Dove Isabella Tovaglieri ha saputo distinguersi, difendendo il ruolo degli
amministratori locali. Un intervento, per la giovane esponente del Carroccio,
inviata ad Ancona dall'On. Matteo Bianchi, Deputato della Lega e Segretario
provinciale del partito di Varese.
“Noi amministratori locali ci mettiamo sempre la faccia – ha detto Tovaglieri –
dal momento che siamo il livello amministrativo più vicino ai cittadini. Non è
solo un dovere, è anche una vocazione, perché chi sceglie di fare politica a
questo livello ha la voglia e la passione di mettersi al servizio in prima
persona dei propri concittadini”.
“Purtroppo, molto spesso ci troviamo a gestire difficoltà che, anche se
sarebbero di competenza dello Stato, ricadono su di noi – precisa Tovaglieri –
penso alle emergenze legate alla ricostruzione nelle zone colpite dai
cataclismi. Ho infatti incontrato un sindaco la cui scuola elementare si trova
da due anni in un container.
Gli amministratori locali si trovano in questo caso a dover aiutare come meglio
possono l'ente scolastico, senza che dallo Stato sia ancora riuscito a fare
nulla”.
“Qui ci troviamo di fronte a un grande paradosso – continua il Vice Sindaco di
Busto – problemi che dovrebbero essere risolti dallo Stato ottengono una
soluzione solo quando sono le amministrazioni locali a muoversi. Facendo un
esempio legato alla mia esperienza diretta, a Busto abbiamo dovuto occuparci
noi come Comune della nuova Caserma dei Carabinieri e del Commissariato di
Polizia. La sicurezza è infatti un'esigenza fondamentale per i cittadini e noi
siamo tenuti a dare una risposta ai cittadini. Anche se la competenza, in
questo caso, sarebbe dello Stato”.
“Aver sostenuto queste decisioni – aggiunge Isabella Tovaglieri – ha creato
scontento anche tra alcuni esponenti del mio stesso partito. Ma l'esigenza
primaria era garantire la sicurezza ai Cittadini”.
Detto questo, conclude Tovaglieri “non possiamo lasciare che la risoluzione del
problemi del territorio sia di volta in volta lasciata alla buona volontà e al
senso civico del singolo amministratore. E’ indispensabile che intervenga una
riforma strutturale della autonomie locali che attribuisca ai sindaci più
poteri e conseguentemente più risorse. Così finalmente chi amministra male non
avrà più alibi e ciò a beneficio anche di una maggiore meritocrazia”.
Tovaglieri ha quindi difeso la decisione del Governo Conte di congelare i fondi
del Bando Periferie, contro le critiche del Responsabile enti locali del Pd
Ricci, “perché in questo modo sono state sbloccate le risorse per i Comuni
virtuosi – commenta l'esponente leghista – al contrario il Bando Periferie non
ha seguito criteri meritocratici, visto che dopo l'iniziale selezione il
passato Governo aveva deciso di finanziare tutti i progetti. In ogni caso, i
soldi sono stati solo congelati e rinviati, non è stato tolto nulla”.