IL DISAGIO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA presentato agli On. Nicola Molteni e Stefano Borghesi
IL SI.N.A.P.PE.
ALLA CAMERA DEI DEPUTATI:
PORTIAMO IN PARLAMENTO IL DISAGIO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA!
IL SI.N.A.P.PE.
ALLA CAMERA DEI DEPUTATI:
PORTIAMO IN PARLAMENTO IL DISAGIO
DELLA POLIZIA PENITENZIARIA!
Proprio il disagio degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria èstato uno degli argomento cruciali che oggi, 2 maggio 2018, il Segretario Generale del Si.N.A.P.Pe, dott. Roberto Santini, il Segretario Generale Vicario, dott. Raffaele Luigi Pellegrino, e il Segretario Nazionale Antonio Fellone, hanno messo sul tavolo, incontrando l’onorevole Nicola Molteni, presidente alla Camera della Commissione Speciale per l’esame degli atti di Governo e il senatore Stefano Borghesi, entrambi esponenti della Lega.
Ringraziando per l’opportunità che ci è stata fornita di dare voce al
Corpo di Polizia Penitenziaria, l’incontro odierno ha costituito una preziosa occasione per rappresentare alla nuova compagine politica le difficoltà in cui versa chi opera nel mondo carcere.
Queste i primi commenti a caldo del Segretario Generale, all’Uscita da
Montecitorio.
“Abbiamo fatto un focus sui macro problemi, quei nodi irrisolti, che
necessitano di un intervento urgente da parte di chi è stato chiamato dai
cittadini a espletare le funzioni legislative” - prosegue Santini – “Primo fra
tutti, il fenomeno incontenibile e tragico delle aggressioni all’interno dei reparti detentivi in danno alla polizia penitenziaria. È stato poi affrontato iltema degli organici, insufficienti e cristallizzati in un DM inadeguato che va rivisto con la massima urgenza. Si è infine parlato della riforma dell’ordinamento penitenziario per i profili che attengono la professionalità del Corpo e dei “danni” prodotti da un riordino delle carriere che abbiamo
più volte definito “pasticciato”. Il tutto con la speranza di un concreto
interessamento da parte del Parlamento per la “questione Penitenziaria”.
Ad ogni buon conto, si allega copia dell’appunto consegnato al presidente
Molteni a chiusura dell’incontro.
LA SEGRETERIA GENERALE