I Giovani Leghisti e il futuro europeo: chiacchierata con Davide Quadri, Responsabile Federale MGP Esteri

Un successo l'evento comune tra i Giovani della Lega di Matteo Salvini e di Génération Nation, movimento giovanile del Rassemblement National di Marine Le Pen, che si sta svolgendo oggi, domenica 29 luglio, a Mentone.

Sul tavolo dei due movimenti giovanili le strategie del futuro, per rendere sempre più stretta l'intesa tra le forze politiche che vogliono costruire una nuova Europa, fondata sulla difesa delle identità e sulla libertà.

Presenti il varesino Davide Quadri, Responsabile Federale Esteri dei Giovani della Lega, i Deputati Flavio Di Muro (Ventimiglia) e Flavio Gastaldi (Cuneo), entrambi esponenti del movimento giovanile leghista. Mentre per i giovani del Rassemblement National, il Segretario Generale di Génération Nation, Jordan Bardella, e il Responsabile del movimento giovanile dell'area di Marsiglia e del Sud della Francia, Enzo Alias.

Davide Quadri a Mentone con Jordan Bardella di Generation Nation
Davide Quadri a Mentone con Jordan Bardella di Generation Nation

Intervista a Davide Quadri, Responsabile Federale Esteri dei Giovani della Lega

Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro…dell’Europa del Buonsenso.

Eh sì, non è più il comunismo, con buona pace di Karl Marx, a far tremare le gambe ai fini burocrati europei di questo Anno Domini 2018, ma un’Europa delle tradizioni, un’Europa, insomma, di Popoli uguali e liberi. Questi due aggettivi, i quali dovrebbero, ai più, suscitare immediata simpatia e buona disposizione, sono infatti in grado di generare i peggiori incubi e i più turpi capogiri a tutta quella intellighenzia fieramente arroccata nel politically correct. E sì, usiamo l’inglese! Perché siamo sicuri che loro apprezzerebbero: è più smart e accattivante di quella noiosa e superata lingua italiana (sic!).

Perché tanta paura, cosa spaventa i più caparbi “filoeuropeisti”, cosa rende insonni le loro notti?
Perché, come ci ricorda Davide Quadri, giovane ventiseienne e coordinatore provinciale dei Giovani Leghisti di Varese, dalla «Polonia al Portogallo, dall’Irlanda alla Grecia, la voglia di seguire i progetti e i sogni della Lega di Matteo Salvini, sogni che a noi piace pensare i soli veramente europeisti, si sta letteralmente impossessando di una fetta sempre maggiore della popolazione europea; la voglia c’è, il problema è creare una rete sempre più fitta tra tutti questi movimenti e partiti identitari, anche tra i più giovani».

Dunque, come fare per realizzare una simile connessione ideologica e operativa tra i vari gruppi identitari europei?
A una simile domanda Davide risponde con il sorriso sulle labbra, come un bambino che, ben sapendo di avere buone possibilità di portarsi a casa una vittoria schiacciante, stringe tra le dita il proprio premio, una lattina di Coca gelata: «La strada è lunga e in salita, ma l’impegno non manca. Personalmente sono sei anni che, con Pietro Noseda, l’allora coordinatore cittadino di Varese, mi impegno per gettare basi sempre più solide per un’Europa che rispetti le differenze e le tradizioni europee, un’Europa dai mille campanili o semplicemente un’Europa del Buonsenso, se preferite le facili allusioni alla Rivoluzione del Buonsenso di Matteo Salvini. Nessuno ha mai detto o preteso che sarebbe stato semplice, ma i primi veri frutti li stiamo cominciando a raccogliere proprio in questi ultimi mesi; e la cosa non è fantascienza: credo sia sotto gli occhi di tutti».

Non a caso, proprio in questi ultimi giorni, i Giovani Leghisti, con Davide Quadri e Federico Martegani, ex coordinatore provinciale dei Giovani Leghisti di Varese e attualmente consigliere comunale a Tradate, hanno orgogliosamente presenziato a due importanti appuntamenti (San Marino e Carinzia), con uno ancora da compiersi questa domenica (Mentone): a cosa sono serviti e serviranno questi appuntamenti? Quali progetti contribuiscono a delineare?
«Sono stati ulteriori passi verso la realizzazione di quell’Europa di cui abbiamo parlato prima, un’Europa che noi abbiamo la pretesa (se volete, chiamatela così) di considerare migliore di questa. Nello specifico, poi, l’appuntamento di San Marino si è dimostrato interessante per gli spunti progettuali che si sono potuti ricavare; un incontro accademico di formazione serio che, grazie all’apporto di illustri relatori, ha aiutato a comprendere più nello specifico gli attuali scenari politici europei. La Carinzia, invece, diciamolo pure, si è dimostrata una piacevole occasione nella quale, dopo cinque anni, abbiamo rinsaldato la nostra alleanza/amicizia con i ragazzi del Vlaams Belang Jongeren e che, quindi, è stata foriera di interessanti e audaci progetti; meglio di così poteva andare? Scommetto di no! Siamo contenti e soprattutto carichi di entusiasmo per tutte lo novità che sappiamo essere in procinto di arrivare! Domenica, poi, a Mentone, conoscerò meglio i giovani della Generation Nation, la giovanile del Front National della Marine Le Pen; sarà sicuramente un grande incontro perché, stringere alleanze con chi rappresenta l’alternativa a Macron, è un dovere, oltre che un indubbio piacere!».

Il cellulare di Davide suona, la carica che ricopre è impegnativa e sottrae quasi tutto il tempo a disposizione: la nostra chiacchierata infatti giunge al termine, ma dove noi giovani aspiranti giornalisti arriviamo con le parole scritte, gli altrettanto giovani politici del futuro iniziano quell’interminabile lavorio del quale, speriamo, tutti noi potremo un giorno giovare. Lasciamoli dunque liberi di progettare un’Europa diversa, un’Europa che sia semplicemente innovativa poiché ispirata al Buonsenso.

Buon lavoro ragazzi!
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