BRESCIA: RICONFERMA PER IL SINDACO DEL BONO
- 11 giugno 2018
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A Brescia non sarà necessario il ballottaggio per queste elezioni amministrative.
Si riconferma infatti con una percentuale superiore al 60 % il sindaco uscente Emilio del Bono del PD a scapito della sfidante del centrodestra Paola Villardi che ha raggiunto un 35 %, scarso il risultato delle altre liste compreso Movimento 5 Stelle che a Palazzo Loggia porta un solo consigliere.
Il dato vero e preoccupante di questa tornata elettorale è stata la scarsa affluenza di cittadini bresciani alle urne, circa il 42 % ha disertato e mai si era registrata una disaffezione così ampia in Città.
Dei 32 seggi complessivi 20 quelli che spetteranno alla maggioranza, 12 quelli che andranno alla minoranza.
Dei 20 spettati alle forze che hanno sostenuto Del Bono, 15 andranno al Pd (che fa suo il 35% dei voti), 2 alla civica Del Bono Sindaco, 2 a Brescia per Passione e 1 a Sinistra per Brescia.
Per i 12 seggi dell'opposizione: uno spetterà al candidato pentastellato, uno a Paola Vilardi, 1 a Fratelli d'Italia, 2 a Forza Italia e 7 alla Lega.
Ad una prima analisi del voto pare evidente che la chiara e decisa vittoria del PD faccia di Brescia un caso unico e nazionale nel panorama politico attuale, con una crescita di voti che rimarca il gradimento della cittadinanza verso l’amministrazione uscente.
Mancata affermazione del centrodestra con una candidata che all’interno della coalizione ha dimostrato tutta la debolezza sua e di Forza Italia rispetto alla Lega Nord che ha aumentato i consensi in confronto ai risultati delle politiche del marzo scorso.
Diversa la situazione di Sondrio, infatti sarà ballottaggio e domenica 24 giugno si sfideranno il candidato del Centrodestra, Marco Scaramellini in deciso vantaggio con circa un 10% in più e quello del Centrosinistra, Nicola Giugni.
Sei i Comuni della Lombardia che saranno commissariati perché con un solo candidato sindaco l'affluenza non ha raggiunto il quorum del 50% dei voti più uno. Si tratta di Berlingo, in provincia di Brescia; Castel Gabbiano (Cremona), Cenate Sopra (Bergamo), e poi Carugo, Cassina Rizzardi e Sorigo nel Comasco.
Salvatore Musto