Sanità, ASST Sette Laghi e vaccino anti-pertosse alle donne in gravidanza
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- 03 agosto 2018
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- Views 77 Politica Area Malpensa
Emanuele Monti (Lega): “Modello da esportare, a settembre incontro in Regione”
Milano, 3 agosto. “L’iniziativa dell’ASST Sette Laghi di Varese, prima in Lombardia ad offrire il vaccino anti-pertosse alle donne gestanti direttamente all’interno dei punti nascita, dimostra come i nostri ospedali sappiano differenziarsi proponendo modelli validi e da esportare nel resto della Lombardia e del Paese.” Lo afferma Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali del Pirellone, riferendosi al “Maternal Immunization” messo in atto dall’ASST Sette Laghi di Varese.
“A partire dall’aprile scorso infatti – prosegue Monti – la vaccinazione viene proposta direttamente nei tre reparti di maternità degli ospedali facenti parte dell’azienda sociosanitaria territoriale, ovvero il Del Ponte e i nosocomi di Tradate e Cittiglio, strutture che hanno saputo interpretare al meglio le indicazioni delle autorità sanitarie circa la vaccinazione delle mamme al fine di trasferire gli anticorpi al nascituro. Sono i numeri, pari a circa 200 donne nei primi tre mesi e corrispondenti al 90% del totale, a dare ragione al progetto, specie in un momento di diffidenza e disinformazione sul tema dei vaccini.
Si tratta di un’iniziativa davvero notevole e i miei ringraziamenti vanno alla Rete Materno Infantile dell’ASST, diretta dall’ottimo professor Fabio Ghezzi e al professor Massimo Agosti, direttore del dipartimento Donna e Bambino. A questo proposito sarà mia premura invitarli per un incontro in Regione, per illustrare al sottoscritto e alla Commissione che presiedo i risultati di questo lavoro. Sono infatti dell’idea che se un progetto di rivela vincente sia nostro dovere proporre al Governo regionale di estenderlo anche alle altre ASST del territorio, per arrivare ad uniformare l’offerta della Lombardia, garantendo alle donne in gravidanza un servizio completo e sempre più sicuro.”
Ampliare la copertura vaccinale e fare buona informazione, facendo riscoprire l’importanza delle buone pratiche a tutta la popolazione è essenziale oggi più che mai, anche per evitare che si ripeta in futuro quanto accaduto di recente a Bergamo – conclude Emanuele Monti – dove due neonate sono morte proprio e causa della pertosse.”
“A partire dall’aprile scorso infatti – prosegue Monti – la vaccinazione viene proposta direttamente nei tre reparti di maternità degli ospedali facenti parte dell’azienda sociosanitaria territoriale, ovvero il Del Ponte e i nosocomi di Tradate e Cittiglio, strutture che hanno saputo interpretare al meglio le indicazioni delle autorità sanitarie circa la vaccinazione delle mamme al fine di trasferire gli anticorpi al nascituro. Sono i numeri, pari a circa 200 donne nei primi tre mesi e corrispondenti al 90% del totale, a dare ragione al progetto, specie in un momento di diffidenza e disinformazione sul tema dei vaccini.
Si tratta di un’iniziativa davvero notevole e i miei ringraziamenti vanno alla Rete Materno Infantile dell’ASST, diretta dall’ottimo professor Fabio Ghezzi e al professor Massimo Agosti, direttore del dipartimento Donna e Bambino. A questo proposito sarà mia premura invitarli per un incontro in Regione, per illustrare al sottoscritto e alla Commissione che presiedo i risultati di questo lavoro. Sono infatti dell’idea che se un progetto di rivela vincente sia nostro dovere proporre al Governo regionale di estenderlo anche alle altre ASST del territorio, per arrivare ad uniformare l’offerta della Lombardia, garantendo alle donne in gravidanza un servizio completo e sempre più sicuro.”
Ampliare la copertura vaccinale e fare buona informazione, facendo riscoprire l’importanza delle buone pratiche a tutta la popolazione è essenziale oggi più che mai, anche per evitare che si ripeta in futuro quanto accaduto di recente a Bergamo – conclude Emanuele Monti – dove due neonate sono morte proprio e causa della pertosse.”