LOTTA ALLE MOLESTIE E AGLI ABUSI SESSUALI: Lara Comi interviene

 
LOTTA ALLE MOLESTIE E AGLI ABUSI SESSUALI:ORA ANDIAMO AVANTI CON AZIONI CONCRETE  riceviamo e pubblichiamo  
LOTTA ALLE MOLESTIE E AGLI ABUSI SESSUALI:
BENE IL DIBATTITO IN PARLAMENTO EU, ORA ANDIAMO AVANTI CON AZIONI CONCRETE   Lo scandalo del regista americano, Harvey Weinstein, e le campagne online
#MeToo e 
#quellavoltache, in cui le donne hanno denuncia...

  LOTTA ALLE MOLESTIE E AGLI ABUSI SESSUALI:ORA ANDIAMO AVANTI CON AZIONI CONCRETE  riceviamo e pubblichiamo   LOTTA ALLE MOLESTIE E AGLI ABUSI SESSUALI: BENE IL DIBATTITO IN PARLAMENTO EU, ORA ANDIAMO AVANTI CON AZIONI CONCRETE   Lo scandalo del regista americano, Harvey Weinstein, e le campagne online #MeToo e  #quellavoltache, in cui le donne hanno denunciato gli abusi e le molestie subite, hanno aperto un grande dibattito a livello mondiale, forse spezzando quella catena di silenzi ed omertà così ancora presente in tante realtà.   Il Parlamento Europeo, anche a seguito di alcune denunce riportate dalla stampa internazionale in merito a possibili violenze compiute a danno di alcune assistenti, ha deciso di affrontare senza indugio l'argomento. E' stata infatti approvata  una risoluzione che condanna fermamente qualsiasi forma di violenza sessuale, impegnando il Parlamento ad esaminare con urgenza le recenti accuse di molestie e abusi che sarebbero avvenute dentro l'Eurocamera, prevedendo l'istituzione di una task force di esperti indipendenti.   Secondo  una ricerca dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, il 55% delle donne ha subito una o più forme di molestie sessuali nel corso della vita e il 33% ha subito violenza fisica e/o sessuale dall’età di 15 anni. Mentre una donna su cinque sa cosa significhi essere vittima di stalking.   Dobbiamo rompere il silenzio, ad ogni livello, favorendo una nuova alleanza -prima di tutto culturale- tra le donne e gli uomini. Solo insieme potremo compiere questa battaglia di civiltà e libertà.        REFERENDUM LOMBARDIA E VENETO: ORA MAGGIORE AUTONOMIA IN TUTTE LE REGIONI   La partecipazione al referendum di domenica è stata  una prova di grande democrazia. L’affluenza ha dimostrato come i cittadini vogliano che alle amministrazioni regionali siano concessi maggiori poteri. Una richiesta che il governo non può più ignorare.   È stato un referendum che, a differenza di quello catalano, si è svolto nel pieno rispetto della nostra Costituzione e  in una cornice di unità nazionale, che per noi è sacra. Maggiore autonomia, significa maggiori risorse e quindi più servizi ai cittadini. Mi auguro, quindi, che il referendum svoltosi in Lombardia e in Veneto possa realizzarsi in tutte le regioni d'Italia:  è necessario che da questo voto nasca un processo di riforma federalista, che avvicini le scelte di governo alla gente, sulla base del principio di sussidiarietà. Se le regioni più efficienti camminano più velocemente, ne guadagna l’intera collettività, al Sud come al Nord.  Questa è la grande sfida per il futuro.   Grazie a tutti i cittadini e a tutte le cittadine che sono andati a votare!