«Ordo ab chao», o della politica dei costruttori

«Ordo ab chao», o della politica dei costruttori Quand'ero bambino e facevo qualcosa che non avrei dovuto fare, tipo sparare con il fucile a gommini alle lucertole o tirare con la fionda ai passeri, mia nonna mi diceva: «Fa' no il Bakunin». Il senso era chiaramente: «Non fare il monello». Una volta, due, la terza lasciami andare a vedere chi era questo Bakunin.
«Rivoluzionario, filosofo e anarchico russo, considerato uno dei fondatori dell'anarchismo moderno». Vi potrei citare molte s...

«Ordo ab chao», o della politica dei costruttori Quand'ero bambino e facevo qualcosa che non avrei dovuto fare, tipo sparare con il fucile a gommini alle lucertole o tirare con la fionda ai passeri, mia nonna mi diceva: «Fa' no il Bakunin». Il senso era chiaramente: «Non fare il monello». Una volta, due, la terza lasciami andare a vedere chi era questo Bakunin. «Rivoluzionario, filosofo e anarchico russo, considerato uno dei fondatori dell'anarchismo moderno». Vi potrei citare molte sue frasi che fanno venire i brividi: in particolare ogni sua riflessione sulla libertà come fine supremo dell'individuo è capace di strapparvi il cuore e di mettervelo sulle barricate. Penso sia per questo che non figura tra gli autori dei programmi scolastici. Ma si può perseguire un pensiero libertario radicale? È questa la domanda che mi sono posto quando ho deciso di impegnarmi in politica. La risposta è no. La ragione è che la libertà non è un valore assoluto. Un eccesso di bene è ancora bene. Possiamo dire che un eccesso di bene non esiste. Esiste un eccesso di equità? Un eccesso di fratellanza? Esiste invece un eccesso di libertà: si chiamo caos. Contrapponiamo ad esso il motto: «Ordo ab chao» ( «Dal caos, l'ordine»). Nella storia vi sono stati gruppi di potere che hanno utilizzato questo principio per imporre la repressione. L'ultima volta che è stato fatto, in Italia, si è parlato di "strategia della tensione". Ma è una traduzione di "srategy of tension", cui gli Stati Uniti più volte ricorsero per instaurare governi autoritari. Non entro nella selva dell'argomento per due ragioni: sono cose che hanno a che fare con i servizi segreti e con la ragion di Stato. Quindi, finché saremo all'interno degli stessi Stati che se ne sono serviti non avremo mai le prove della verità. La seconda ragione è che si tratta di un processo evidente: se vuoi aumentare il controllo hai bisogno di un nemico sanguinario. Non c'è altra strada che possa essere perseguita in nazioni democratiche. Non c'è altro modo per far accettare ai cittadini una riduzione della libertà personale. Non c'è altro modo che dire loro: «Lo faccio per difenderti». Ma «Ordo ab chao» ha un altro significato. Più profondo. Descrive il processo di costruzione che ci qualifica quali esseri umani. Che cos'è l'uomo se non un costruttore? Non mangiava per costruire il tempio. Anzi, mangiava per costruire il tempio. Non verrei sembrasse una storia antica, pensate a tutti i "costruttori" di Léger. Siamo noi, siamo noi tutti. Intenti ad edificare. Bakunin dà brividi, ma no dà i mattoni. Li dà tra le righe, a saperli cercare. In Libertà degli uguali scrive: «Nella libertà si possono distinguere tre momenti di sviluppo, tre elementi, il primo dei quali è di carattere decisamente positivo e sociale: esso consiste nel pieno sviluppo e nel completo godimento da parte di ognuno di tutte le facoltà e potenzialità umane realizzate attraverso l’educazione, l’istruzione scientifica e la prosperità materiale, tutte cose che l’uomo può acquisire solo con il lavoro collettivo, fisico e intellettuale, muscolare e nervoso, di tutta la società». È questa è la libertà che mi interessa raggiungere con il movimento che ho fondato. Quella individuale verrà da sé ed è legata all'affrancamento economico. È libertà dal bisogno. Perché è questo il tipo di libertà che se lo conduci all'estremo non si volge in negativo. Questa libertà non diventa mai caos. Questa Libertà, e solo questa Libertà, può affiancare nei nostri cuori e sulle nostre are Uguaglianza e Fraternità. Un abbraccio Edoardo Varini