I CANI IN CORSIA? privilegiare l'aspetto sanitario o la loro compagnia?


LA CONSIGLIERA REGIONALE DELLA LOMBARDIA, MARIA TERESA BALDINI, NON CONDIVIDE LA PROPOSTA DI RISOLUZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO. I nostri lettori si divideranno sul tema in corso, se dare la possibilità ai nostri amici animali di stare vicini ai pazienti oppure no. Argomento controverso per una serie di motivi di ordine sanitario da un lato e dall'altro per la compagnia e l'affetto che gli animali possono dare all'ammalato ma potrebbero non essere be...

LA CONSIGLIERA REGIONALE DELLA LOMBARDIA, MARIA TERESA BALDINI, NON CONDIVIDE LA PROPOSTA DI RISOLUZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO. I nostri lettori si divideranno sul tema in corso, se dare la possibilità ai nostri amici animali di stare vicini ai pazienti oppure no. Argomento controverso per una serie di motivi di ordine sanitario da un lato e dall'altro per la compagnia e l'affetto che gli animali possono dare all'ammalato ma potrebbero non essere ben visti dagli altri pazienti. Il pensiero di Maria Teresa Baldini (Gruppo Misto) è chiaro:"I cani in corsia? L'aspetto affettivo non deve prevalere su quello sanitario". E insiste nel suo punto di vista: "Ormai dobbiamo prendere atto dell'indirizzo della maggioranza - tuona Baldini - di continuare a favorire l'ingresso di cani, gatti e conigli  negli ospedali per far compagnia ai loro padroni malati. Da medico ritengo inaccettabile questa logica: condivido l'affetto nei confronti del proprio cane ma tale sentimento non deve prevalere sull'aspetto sanitario che, in questo caso, è palesemente relegato in secondo piano. Ed è assurdo pure concentrare sul cane una cultura educativa che deve invece essere rimessa al senso civico della gente, che si traduce nel buon senso di non portare animali negli ospedali e di non interferire così nel lavoro di medici e infermieri. La Pet Therapy ha una valida funzione sociale e rieducativa - chiude Baldini - ma è altra cosa rispetto ad una promiscua interferenza, anche pericolosa dal punto di vista igienico, di animali nei reparti ospedalieri: così siamo alla frutta. Anzi, mi pare un ritorno alla cultura da tribù". Altri del settore la pensano diversamente. "La Pet-Therapy si pone come intervento di sostegno. La relazione che si stabilisce fra persona e animale tende a stimolare gli individui a non confinarsi nell’isolamento, nel disagio interiore, nella solitudine." () La socializzazione,Il gioco,la responsabilizzazione: altri punti a favore del rapporto positivo tra uomo e animale. La soluzione potrebbe essere a metà, l'utilizzo di cani nelle camerette in cui tutti siano d'accordo per non creare attriti e eventuali certificazioni sanitarie rilasciate dai veterinari. Qualche rischio sanitario ci potrebbe comunque essere, visto che gli animali anche in ottima salute toccano di tutto e potrebbero infettare ammalati in precarie condizioni fisiche, ma in casi particolari, per esempio nel caso di malati terminali e/o oppure bambini potrebbero essere di sollievo e indurre effetti positivi al recupero della malattia del paziente. Soppesare pro e contro da entrambe le parti, sarebbe opportuno. redazione Varese Press