Gioielli della Lega varesina a tutto campo. Il tris di gioielli leghisti varesini Matteo Bianchi, (Segretario provinciale), Emanuele Monti (Consigliere in Regione Lombardia) e Stefano Candiani (Senatore della Repubblica) attaccano la proposta di legge della sinistra: “Immigrazione senza integrazione significa mettere a rischio diritti e conquiste sociali di una società liberale” “C’è un’azione sistematica da parte del centrosinistra per allargare il bacino elettorale con una serie di persone solo ed esclusivamente per convenienze politiche, e questo non è assolutamente accettabile, perché significa sminuire il valore del voto demolendo le basi della nostra democrazia e della nostra stessa civiltà. La cittadinanza è un concetto che individua un contesto di popolo, tradizione e cultura, quindi non può essere regalata agli ultimi arrivata. Ma va conquistata mostrandosi adatti e dimostrando la volontà di integrarsi”, spiega Bianchi. “Secondo Monti ci sono grandi cavalli di battaglia da ricordare come la lotta alla disoccupazione giovanile, la riforma Fornero, il conflitto di interessi sulle banche e il controllo della clandestinità. Il Pd ha bloccato il parlamento per un anno intero per tentare di far passare a tutti i costi lo ius soli, una legge che nemmeno i diretti interessati vogliono. Quindi ci troviamo davanti ad una sinistra incapace di governare realmente, che si attacca a tutto, compresa la strumentalizzazione di un’uscita di Attilio Fontana, per nascondere il proprio fallimento”. “La gestione dei flussi migratori costa all’Italia 5 miliardi di euro all’anno in Italia c’è una legge che fa diventare italiani 60-70mila stranieri ogni anno, con un percorso di 10 anni, che serve per la reale integrazione. Ma è solo una “manovra” politica da parte del Pd per cercare di distrarre gli italiani, e sostituire il loro voto con quello degli stranieri. Ma noi non glielo consentiremo. Perché è giusto che venga in Italia solo chi vuole realmente integrarsi. Altrimenti corriamo il rischio di un annullamento della nostra cultura liberale”, conclude il Senatore Stefano Candiani.