Regione, azioni concrete sui Centri per l'Impiego

"Fin dall'inizio del suo mandato questa Giunta tiene in grande considerazione il tema del lavoro". Lo ha sostenuto l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli nella Nota in cui illustra la posizione di Regione Lombardia sui Centri Pubblici per l'Impiego (CPI).

"Abbiamo promulgato una Legge Regionale concordata preventivamente con le Provincie, che - ha detto l'assessore Rizzoli - non ha superato indenne anche il dovuto vaglio governativo.

Dal 2015 a oggi, Regione Lombardia ha trasferito 66 milioni di euro per il pagamento degli stipendi dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato dei Centri per l'impiego e per le loro spese di funzionamento".

"In piu', rispetto alle altre Regioni - ha rimarcato - abbiamo coinvolto i CPI nell'erogazione di politiche attive, finanziandole nell'ultimo triennio con 20 milioni di euro derivanti dai programmi regionali, in aggiunta ai fondi statali, allo scopo di rafforzare gli organici con professionalita' specifiche (orientatori, psicologi, formatori)".

"Con l'assestamento di Bilancio un ulteriore milione di euro e' stato stanziato per l'ammodernamento delle strutture dei CPI. Una delle
dimostrazioni dell'efficacia di questa politica e' il successo dell'Afol - ha proseguito l'assessore regionale - uno dei primi enti accreditati a percepire maggiori risorse per i risultati ottenuti nell'inserimento lavorativo, anche piu' di molti enti accreditati non pubblici".

"Inoltre, consapevoli che tutto questo non sarebbe stato sufficiente, Regione Lombardia ha messo a disposizione dei CPI la collaborazione degli altri enti accreditati sul territorio - ha detto ancora Rizzoli - per l'esecuzione di quelle attivita' di carattere amministrativo che il Jobs Act ha relegato in via esclusiva proprio ai CPI, generando le lunghe file agli sportelli, da Lecco a Lampedusa, di cui i giornali stanno dando ampio risalto proprio in questi giorni".

"Inoltre, Regione Lombardia sta operando costantemente in raccordo con le Provincie per definire un piano che possa accompagnare questo percorso, in attesa dello sblocco delle capacita' di assunzione che ci si augura sia realizzato con la prossima Legge di Stabilita'".