Carabinieri: non pagate 2.561.000 ore di straordinari
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- 25 settembre 2018
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- Views 146 Sindacato e Lavoro Italia
Una risposta alle forze di Polizia la sta per dare il Governo, col decreto sicurezza di Salvini.
Nel decreto si parla di fondi straordinari:Art. 24
(Potenziamento di apparati tecnico-logistici del Ministero dell’interno)
1. Al fine di corrispondere alle contingenti e straordinarie esigenze connesse all’espletamento dei compiti
istituzionali della Polizia di Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per l’acquisto e il
potenziamento dei sistemi informativi per il contrasto del terrorismo internazionale, ivi compreso il
rafforzamento dei nuclei “Nucleare-Batteriologico-Chimico-Radiologico” (NBCR) del suddetto Corpo,
nonché per il finanziamento di interventi diversi di manutenzione straordinaria e adattamento di strutture
ed impianti, è autorizzata in favore del Ministero dell’Interno la spesa complessiva di euro 15.000.000.
per l’anno 2018 e di euro 49.150.000 per ciascuno degli anni dal 2019 al 2025, da destinare:
18
a) quanto a euro 10.500.000 per l’anno 2018 e ad euro 36.650.000 per ciascuno degli anni dal
2019 al 2025, alla Polizia di Stato;
b) quanto a euro 4.500.000 per l’anno 2018 e ad euro 12.500.000 per ciascuno degli anni dal
2019 al 2025, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Bisognerà capire se ci saranno risposte per gli anni precedenti oltre che per i futuri da quello che si legge oggi.
Ore di servizio gratuito che ogni singolo militare dedica alla sicurezza dei cittadini, per sopperire alle carenze dello Stato.
Il Co.Ce.R. Carabinieri, con forza, lancia un grido di allarme e si auspica che il Governo dimostri concretamente una inversione di tendenza nei riguardi dell’intero comparto, sbloccando e integrando con il decreto sicurezza i capitoli di bilancio delle accessorie che nel tempo hanno subito tagli indiscriminati a discapito dell'efficienza delle Forze di polizia e della sicurezza.
Il pagamento di tutto lo straordinario svolto significherebbe, da un lato, riconoscere il sacrificio del personale in divisa, dall'altro, dimostrare la coerenza del Governo rispetto alle dichiarazioni fatte in campagna elettorale.
L'organismo di rappresentanza, ribadisce inoltre con forza l'indispensabile necessità di un confronto aperto con il Governo in previsione della imminente Legge di Bilancio, che deve necessariamente prevedere i giusti riconoscimenti economici al personale del comparto difesa/sicurezza e soccorso pubblico, quotidianamente impegnato nel garantire le migliori condizioni di vita."
E' un segno importante per il futuro, un'attenzione che prima non c'era se si va allo sblocco del pagamento di tutti gli straordinari non pagati, compresi quelli in deroga al limite previsto dal decreto legislativo 75/2017. Lo si capirà nel dettagli con le circolari successive.
Nel frattempo si registra una forte presa di posizione, e come si fa a non dare loro ragione, nelle
COMUNICAZIONI COCER CC si afferma:"2.561.000 sono le ore di straordinario effettuate dal personale dell'Arma dei Carabinieri sino al mese di agosto 2018 e non retribuite.
Il sacrificio, in termini di rischio e dedizione al dovere, che gli uomini e le donne dell'Arma dedicano incessantemente alla sicurezza del nostro Paese, anche a causa delle oggettive carenze organiche dovute al mancato turn - over che ha interessato le FF.PP. per alcuni anni, emerge dal dato impressionante delle ore di straordinario non pagate.Ore di servizio gratuito che ogni singolo militare dedica alla sicurezza dei cittadini, per sopperire alle carenze dello Stato.
Il Co.Ce.R. Carabinieri, con forza, lancia un grido di allarme e si auspica che il Governo dimostri concretamente una inversione di tendenza nei riguardi dell’intero comparto, sbloccando e integrando con il decreto sicurezza i capitoli di bilancio delle accessorie che nel tempo hanno subito tagli indiscriminati a discapito dell'efficienza delle Forze di polizia e della sicurezza.
Il pagamento di tutto lo straordinario svolto significherebbe, da un lato, riconoscere il sacrificio del personale in divisa, dall'altro, dimostrare la coerenza del Governo rispetto alle dichiarazioni fatte in campagna elettorale.
L'organismo di rappresentanza, ribadisce inoltre con forza l'indispensabile necessità di un confronto aperto con il Governo in previsione della imminente Legge di Bilancio, che deve necessariamente prevedere i giusti riconoscimenti economici al personale del comparto difesa/sicurezza e soccorso pubblico, quotidianamente impegnato nel garantire le migliori condizioni di vita."
Una situazione che riguarda migliaia di operatori della nostra sicurezza che evidentemente non possono non finire il lavoro che fanno perchè non pagati.
Il che non vuol dire che il rischio e la delicatezza del lavoro dovuto al giuramento che hanno fatto, sia motivo di dare per scontato che affrontino sempre tutto tacendo.
I Carabinieri sono lavoratori che rischiano la pelle giornalmente ma hanno gli stessi diritti di tutti i lavoratori e anzi vista la serietà e il sacrificio anche estremo in tanti casi ( un esempio per tutti il Gen.Della Chiesa) dovrebbe essere loro data una corsia preferenziale, non approfittarsi della loro fedeltà alla Stato.