Rolex, Hublot, Chanel, TAG Heuer e Louis Vuitton falsi venduti nei lidi comacchiesi

Rolex, Hublot, Chanel, e tanti altri marchi famosi al centro delle indagini e relativi sequestri. Sono i tanti falsi, imitazioni dei grandi marchi che quindi sono parte lesa, di quel gruppo di stranieri che senegalesi  e bengalesi, che durante il periodo estivo approfittano della presenza dei turisti per rifilar loro borse, orologi, magliette e scarpe non originali. "DI CONTRASTO ALLA FILIERA DEL “FALSO”. SGOMINATO DEPOSITO DEL FINTO LUSSO. TRE I DENUNCIATI. Pro...

Rolex, Hublot, Chanel, e tanti altri marchi famosi al centro delle indagini e relativi sequestri. Sono i tanti falsi, imitazioni dei grandi marchi che quindi sono parte lesa, di quel gruppo di stranieri che senegalesi  e bengalesi, che durante il periodo estivo approfittano della presenza dei turisti per rifilar loro borse, orologi, magliette e scarpe non originali. "DI CONTRASTO ALLA FILIERA DEL “FALSO”. SGOMINATO DEPOSITO DEL FINTO LUSSO. TRE I DENUNCIATI. Prosegue senza soluzione di continuità il piano di contrasto della volto a reprimere il fenomeno della diffusione di merce contraffatta sui lidi comacchiesi. Nell’ultima settimana, infatti, le Fiamme Gialle della Tenenza di Comacchio, proseguendo le indagini volte a interrompere i flussi di prodotti falsi destinati alla vendita sui lidi, hanno sequestrato un migliaio di capi d’abbigliamento contraffatti e denunciato tre soggetti (due senegalesi e un bengalese) per i reati di ricettazione e introduzione nel territorio dello Stato di prodotti recanti marchi falsi. Non solo borse, occhiali e accessori, ma anche orologi “di lusso”, accuratamente predisposti per l’esposizione agli incauti avventori, rinvenuti dai finanzieri all’esito delle perquisizioni effettuate all’interno di un deposito nel comacchiese. Rolex, Hublot, Chanel, TAG Heuer e Louis Vuitton, questi alcuni dei marchi rinvenuti, venduti nelle migliori boutique del canale legale, a cifre che si attestano nell’ordine delle migliaia di euro per ciascun prodotto, ma che venivano riprodotti su orologi di scarsa fattura e privi di qualsiasi controllo di qualità e sicurezza. L’esito delle attività contribuisce ad accrescere la mole di sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza durante la stagione estiva comacchiese, nell’ambito di un piano di controllo del territorio che mira alla repressione alla fonte della filiera produttiva dei prodotti contraffatti." Lo sanno tutti che gli articoli non sono originali eppure si acquista ugualmente rischiando multe anche per gli stessi acquirenti. Non è un gioco, è un passatempo, una voglia di permettersi di acquistare qualche oggetto che viene venduto a cifre inavvicinabili per chi abbia un lavoro comune. E allora la voglia di esternare, di fare vedere, di mostrarsi è più forte della razionalità e del senso dello Stato che non alberga più da decenni nella maggior parte degli italiani, solo vanità, spettacolarizzazione e voglia di dimostrare di essere di più degli altri. Risultato? Danni ingenti a tante firme, a tanti lavoratori che girano attorno al settore e concorrenza sleale per chi lavora onestamente che deve sorbirsi tante tante in pù a causa dell'evasione fiscale. Giuseppe Criseo Varese Press