, i treni sono eccessivamente lunghi, non entrano nel tunnel e non possono essere calati sui binari, così per non far fallire il progetto si utilizzeranno i vagoni ormai vecchi di 28 anni. La Linea 6 della metropolitana leggera di Napoli, quella che collega Fuorigrotta a Mergellina, chiusa nel 2013 per i lavori di prolungamento della linea, dovrebbe tornare in esercizio entro l’anno con l’apertura delle stazioni San Pasquale e Arco Mirelli e, poi, nel 2019 quella di Chiaia. Un grosso problema ricade però sul cronoprogramma che potrebbe saltare perché i nuovi treni previsti da 39 metri dal contratto non potranno essere utilizzati. L’unico accesso disponibile per fare entrare i treni è largo soltanto 27 metri quindi saranno utilizzati i 6 convogli da 25 metri, che furono comprati in vista dei Mondiali di Italia 90. Mezzi di 30 anni fa, che necessitano di manutenzione straordinaria e i cui pezzi di ricambio si trovano con estrema difficoltà e a costi elevati. Ma le criticità per Anm, la municipalizzata che gestisce il trasporto locale della città di Napoli, sembrano essere numerose e interessano anche la mancanza di 62 dipendenti per la guida dei convogli e un nuovo deposito che possa contenere e custodire i nuovi treni.