Maxi processo per Filadelfio Vasi: rinviato a San Valentino
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- 08 dicembre 2017
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Maxi processo per Filadelfio Vasi : udienza rinviata a San Valentino per l'uomo e suoi 10 complici accusati di diverse fruttuose rapine in Svizzera e Italia Il 7 dicembre c’è stata la prima udienza dibattimentale per il processo a Filadelfio Vasi e altre 10 persone per diversi reati e subito c’è stato il rinvio, per l’apertura dell’istruttoria, a San Valentino il 14 febbraio. Nella lista dei reati ci sono due rapine in Svizzera, una in un supermercato di Olgiate Olona, una ra...
Maxi processo per Filadelfio Vasi : udienza rinviata a San Valentino per l'uomo e suoi 10 complici accusati di diverse fruttuose rapine in Svizzera e Italia
Il 7 dicembre c’è stata la prima udienza dibattimentale per il processo a Filadelfio Vasi e altre 10 persone per diversi reati e subito c’è stato il rinvio, per l’apertura dell’istruttoria, a San Valentino il 14 febbraio. Nella lista dei reati ci sono due rapine in Svizzera, una in un supermercato di Olgiate Olona, una rapina a Cantello e per il Vasi anche un tentativo di evasione, con conseguente fuga oltre confine, organizzato nel 2012 proprio dal tribunale di Varese dove era arrivato per un’udienza. Il Vasi è già condannato per fatti analoghi e dopo il fallito tentativo di evasione è detenuto in un carcere di massima sicurezza. Alcuni colpi del gruppetto sono stati molto fruttuosi, in particolar modo quelli effettuati in Svizzera come la rapina del 2010 ai danni della Cassa cambi e gestione Sa di Besazio che ha fruttato 189 mila euro, oltre a 17 mila franchi svizzeri e svariati cellulari mentre nel 2011 in un distributore Erg a Azio, in Svizzera, il bottino fu di circa 7mila franchi e a Cantello nel 2011 la banda, secondo l’accusa, ripulì una gioielleria. Tra un colpo e un altro furono rubati moto, targhe e cellulari: tutti mezzi utilizzati dalla banda per organizzare i colpi secondo la procura. Il Vasi ottenne grande visibilità nel 2012 quando tentò di evadere, aiutato da sette complici, dal dove era arrivato per un’udienza. Le forze dell’ordine avevano scoperto il piano e lo aspettavano al varco. L’uomo aveva progettato di fuggire dal tribunale e passare nella vicina svizzera utilizzando un Quad Bike per varcare il confine attraverso i sentieri di montagna, ma quando i complici sono arrivati in Piazza Cacciatori delle Alpi la hanno trovata blindata dalle forze dell’ordine. Quello di Vasi, definito uomo estremamente violento e pericoloso, è un nome notissimo a Varese. In passato era stato bloccato con parrucche, armi, e colla sui polpastrelli, per non lasciare impronte digitali, mentre con i complici si dirigeva verso l’obbiettivo oltre confine. In passato fu anche simpatizzante di estrema destra e animatore di spicco degli ultras del Varese 1910. Varese 8 dicembre 2017 La Redazione