IL GENERALE DI CORPO D’ARMATA VINCENZO COPPOLA È IL NUOVO VICE COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI.

Nel pomeriggio odierno, presso la Sala di Rappresentanza del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale Tullio Del Sette e dei vertici dell’Istituzione, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di Vice Comandante Generale dell’Arma fra il Generale di Corpo d’Armata Antonio Ricciardi, cedente, e il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Coppola, subentrante. Nel corso della cerimonia il Generale Del Sette, a nome di tutti i Carabinieri, ha esp...

Nel pomeriggio odierno, presso la Sala di Rappresentanza del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale Tullio Del Sette e dei vertici dell’Istituzione, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di Vice Comandante Generale dell’Arma fra il Generale di Corpo d’Armata Antonio Ricciardi, cedente, e il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Coppola, subentrante. Nel corso della cerimonia il Generale Del Sette, a nome di tutti i Carabinieri, ha espresso al Generale Ricciardi “la gratitudine più viva e sentita dell’arma per la grande passione e convinta determinazione dimostrati nell’importante incarico”. La carica di Vice Comandante Generale, che per legge viene conferita per la durata di un anno al Generale di Corpo d’Armata più anziano dei Carabinieri, sarà rivestita, a partire da domani, dal Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Coppola, a cui il Generale Del Sette ha formulato le “vivissime felicitazioni per l’alto traguardo raggiunto” con “l’augurio più affettuoso e fervido di buon lavoro”.  La cerimonia si è conclusa con la consegna da parte del Comandante Generale delle Croci d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri a Rita Baldini, vedova del Generale Vittorio Barbato, e ai Generali di Corpo d’Armata in congedo Arturo Esposito, Baldassarre Favara, Franco Mottola e Giuseppe Rositani, per “ avere costituto limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando costantemente soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia” e per aver “ con la propria infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero contribuito al progresso dell’Istituzione, esaltandone spiccatamente il lustro e il decoro nell’ambito delle Forze Armate e della Nazione”.