RISANAMENTO DEL LAGO DI VARESE. PROGETTO PRESENTATO DAI SINDACI
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- 27 luglio 2018
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Lunga lettera degli "Amici della Terra"
Presidente
della Regione Lombardia
Assessore
all’Ecologia della Regione Lombardia
alla
particolare attenzione del dottor Mauro Fasano
Presidente
della Commissione Sanità della Regione Lombardia
Presidente
della Commissione Ambiente della Regione Lombardia
e per conoscenza
Gruppi consigliari presso il Consiglio della Regione
Lombardia:
Europa
con Emma Bonino
Energie
per l’Italia
Fontana
Presidente
Forza
Italia Berlusconi per Fontana
Fratelli
d’Italia
Lega
Lega lombarda Salvini
Lombardi
civici europeisti
Gruppo
Misto
Noi
con l’Italia
PD
Sindaco del Comune di Varese
Assessore alla Tutela Ambientale del Comune di Varese
Presidente commissione Area Vasta del Comune di Varese
Presidente commissione Tutela Ambientale del Comune di
Varese
Sindaco del Comune di Casciago
Sindaco del Comune di Barasso
Sindaco del Comune di Comerio
Sindaco del Comune di Luvinate
Sindaco del Comune di Gavirate
Sindaco del Comune di Bardello
Sindaco del Comune di Inarzo
Sindaco del Comune di Cazzago Brabbia
Sindaco del Comune di Biandronno
Sindaco del Comune di Galliate Lombardo
Sindaco del Comune di Bodio Lomnago
Sindaco del Comune di Azzate
Sindaco del Comune di Buguggiate
Sindaco del Comune di Daverio
Sindaco del Comune di Vergiate
Presidente della Società Graia srl
Presidente della Provincia di Varese
Presidente Associazione Lega Ambiente Varese
Presidente
Associazione LIPU Cazzago Brabbia
Presidente Associazione WWF Regione Lombardia
Presidente Associazione Verdi Ambiente e Società
Varese
Presidente Associazione Schiapparelli Varese
Presidente Associazione Italia Nostra Varese
OGGETTO: RISANAMENTO DEL LAGO DI VARESE. PROGETTO
PRESENTATO DAI SINDACI DEI COMUNI RIVIERASCHI DEL LAGO DI VARESE
Egregi Signori,
ritorniamo sull’argomento appena trattato (con lettera
in data odierna pari oggetto) dietro richiesta del Presidente della Commissione
ambiente della Regione Lombardia che ci ha chiesto di fare una puntualizzazione
che facciamo volentieri.
Il Presidente della Commissione vuole che noi si
specifichi, come facciamo, che il Convegno organizzato in Regione Lombardia
avesse natura politica e non istituzionale. Il convegno aveva natura pubblica e
chi avesse voluto avrebbe potuto parteciparvi. Noi abbiamo avuto un cortese
invito da parte del Sindaco del Comune di BUgUggiate Presidente
Dell’associazione Dei Comuni Rivieraschi del Lago di Varese Sulla cui attività,
che vogliamo partecipata come è ora, contiamo molto.
Il presidente della Commissione mi ha voluto rendere noto
che nella proposta che Egli intende venga posta in votazione in Consiglio
Regionale, vi è proprio l’organizzazione di un pubblico dibattito presso uno
dei comuni del lago di Varese.
Siamo ben contenti di ciò. Ribadiamo tutto quanto
precedentemente detto, chiaramente tenendosi conto di quanto detto sopra.
Specifichiamo anche che (anche se non crediamo che ce ne sia bisogno) che non
abbiamo alcuna ragione di lamentarci del lavoro del Presidente della
Commissione ambiente della Regione Lombardia al quale chiediamo di svolgere
anche con noi un’opera indefessa a favore del risanamento, della valorizzazione
del lago di Varese.
Al Presidente della Commissione ricordiamo comunque
che non basta perché possa divulgarsi tra i residenti nei comuni del lago un progetto
complesso, fare una sola conferenza presso un Comune del lago di Varese.
Bisogna chiedere alla regione fondi per organizzare almeno 4 convegni. Un
progetto deve essere messo al vaglio del corpo sociale interessato e interessabile
e a questo deve seguire una votazione in sede istituzionale che voti (con
motivazione) anche riguardo a ciascuna proposta fatta dai cittadini. Gli stessi
poi devono essere tra le sentinelle dei lavori svolti. Pensiamo che debba
essere tenuta in considerazione la possibilità di utilizzare la Legge sul
dibattito pubblico.
Chi aggra da di avere suscitato l’interesse di un
Presidente di commissione che potrebbe essere assolutamente importante per
quanto riguarda il tema dell’Olona riguardo il quale occorre utilizzare un modo
di atteggiarsi della politica conforme a quanto diciamo ora e abbiamo detto
nella lettera precedente pari oggetto.
Al
Presidente di Commissione trasmettiamo anche tutte le lettere inviate al
Presidente Fontana che mai ci ha risposto.
Cordiali
saluti ancora.
Il
Presidente
Arturo
Bortoluzzi
Varese
26 luglio 2018
Egregi Signori,
abbiamo
sentito dagli organi di informazione varesini che si è tenuto in Regione
Lombardia il Convegno sul lago di Varese organizzato dal Presidente della
Commissione Sanità e dal Presidente della Commissione Ambiente.
Su quanto presentato dai Sindaci dei Comuni del lago
di Varese (controllo delle fognature comunali perché siano collegate con la
fognatura circumlacuale; ripresa del prelievo ipolimnico), siamo perfettamente
concordi.
Siamo in disaccordo sulla scelta del Presidente della
Commissione sanità di non sentire il territorio.
Innanzitutto, facciamo un rilievo formale: non è stato
invitato a parlare il Presidente della Provincia di Varese e ciò veramente non
si capisce. Il disinquinamento è, infatti, un processo che non deve essere
condizionato dall’appartenenza politica di un amministratore pubblico, quando
questi abbia voce in capitolo sulla questione. Sbaglierebbe il Presidente della
Provincia a non andare, qualora invitato; sbaglia la Regione Lombardia a non
invitare il Presidente della Provincia.
Detto ciò, quanto noi ci proponiamo, è di rendere
consapevoli delle azioni che si intende compiere per salvaguardare le
preziosità ambientali di un territorio, tutti i cittadini interessati o
interessabili. Non si deve non considerare che molti cittadini siano estranei
alle scelte di palazzo. Questi, invece, devono essere il più possibile i
controllori di quanto si vuole compiere e, anzi, i cittadini devono collaborare
all’applicazione di quanto deciso per aiutare i Comuni sempre più impoveriti. Informare il corpo sociale non è una questione
che può allungare i tempi delle decisioni che sono da assumersi. E’ una
questione solo di organizzazione. Vanno individuati i giorni disponibili per
poter essere consapevoli di una progettualità e stabilire dei termini necessari
a poter formulare delle osservazioni (in molti casi migliorative) e, scaduti
questi, non potranno più accettarsi proposte. A questo punto, la decisione
politica avrebbe pienamente la possibilità di essere assunta.
Altro argomento, sarebbe l’opportunità di sentire il
competente Ministero alla Tutela Ambientale.
Ora il piano di disinquinamento, dopo anni di progetti
che hanno comportato elevate spese senza aver prodotto risultati, deve essere
finanziato completamente. Sarebbe, pertanto, opportuno un intervento della
Comunità Europea che, oltre a poter garantire finanziamenti, può far stipulare
ai Comuni rivieraschi del Lago di Varese mutui agevolati.
Se questo modo di procedere potesse essere fatto
proprio solo dalla Regione Lombardia, non avremmo certamente
niente da obiettare. Pensiamo, però, che escludere il
Ministero all’Ambiente sia scelta troppo rischiosa. Quello che sosteniamo è
che, come detto, non possono avere alcuna priorità le appartenenze politiche
per affrontare una questione ambientale. I varesini hanno diritto di non
perdere ulteriore tempo per poter tornare a vivere un lago opportunamente
attrezzato e, a questo proposito, non possiamo non citare quanto è stato
realizzato dai Comuni del Lago di Comabbio che hanno voluto finanziare un apposito
Masterplan.
Come abbiamo scritto nei giorni passati al Presidente
Fontana, a proposito del diritto di partecipazione, possiamo far riferimento
al Testo unico in materia ambientale primi tre articoli subalterni compresi e
ora, anche, alla nuova Legge che regolamenta il Dibattito pubblico, Legge alla
quale si potrebbe far ricorso anche subito, in considerazione dei soldi
necessari ad affrontare degnamente un simile progetto.
In
quanto strumento di democrazia partecipata, il dibattito pubblico permetterà
alle istituzioni di ricucire lo strappo che altrimenti si creerebbe tra chi
dirige (rappresentanti delle istituzioni, politici ma anche tecnici e addetti
ai lavori) e chi subisce le conseguenze delle decisioni. Certo, il dibattito
pubblico non sarà la panacea per i costi sociali che scaturiscono dai conflitti
intorno alle grandi opere: è molto improbabile raggiungere un consenso unanime;
tuttavia, il dibattito pubblico può anticipare le criticità, dare modo al
soggetto proponente di prendere decisioni più consapevoli e trovare per tempo
soluzioni progettuali adeguate, senza ricorrere a varianti in corso d’opera o
ad interruzioni dei lavori, generando in questo modo una maggiore speditezza
esecutiva a prezzo di un temporaneo allungamento dei tempi nelle fasi inziali
del ciclo dell’opera (del tutto eventuali). Perché ciò sia possibile è
necessario che il dibattito pubblico venga aperto quando sono ancora
disponibili alternative su aspetti realizzativi non marginali e la decisione di
realizzare le opere necessarie non siano ancora state prese in modo definitivo.
Ambiamo
a poter contribuire alle iniziative che vogliono restituire ai cittadini un
paradiso incontaminato quale è il Lago di Varese, che ancor ora vivacchia poco
valorizzato in attesa di una azione completa, duratura e, soprattutto,
risolutiva.
Chiediamo,
perciò, a settembre di ricevere una lettera di convocazione. Affrontare un
problema ambientale non deve essere solo un fatto delle istituzioni. Anche i
cittadini devono poter partecipare e a loro devono essere concessi gli spazi
necessari. Per esempio, abbiamo proposto che i Sindaci dei Comuni rivieraschi,
durante un fine settimana d’autunno, allestiscano tavoli per poter divulgare il
progetto predisposto.
Gli
appuntamenti non devono essere patrimonio solo dei soliti noti. Per avvertire,
basta avvisare gli interessati le cui mail sono o conosciute o depositate
presso gli uffici del terzo settore. Fare tutto ciò è solo una questione di
organizzazione (che proprio manca), nonché di sensibilità verso gli elettori.
Il
Presidente
Arturo
Bortoluzzi
Varese
26 luglio 2018