Problematiche dei focolai di crisi nel Mediterraneo presso l’Istituto Teologico Camillianum di Roma

Presentazione Il Seminario Roma, Città della Pace - Focolai di crisi, Migrazione e Cooperazione nell’Area del Mediterraneo, che avrà luogo venerdì 14 ottobre a Roma, presso l’Istituto Teologico Camillianum di Roma, in Largo Ottorino Respighi, n. 6, sarà dedicato alle problematiche dei focolai di crisi nel Mediterraneo, ai conseguenti flussi migratori e alle prospettive di pace e cooperazione nell’area. L’obiettivo dell’iniziativa è di evidenziare, nell’Anno del Giubileo della Misericordia, la...

Presentazione Il Seminario Roma, Città della Pace - Focolai di crisi, Migrazione e Cooperazione nell’Area del Mediterraneo, che avrà luogo venerdì 14 ottobre a Roma, presso l’Istituto Teologico Camillianum di Roma, in Largo Ottorino Respighi, n. 6, sarà dedicato alle problematiche dei focolai di crisi nel Mediterraneo, ai conseguenti flussi migratori e alle prospettive di pace e cooperazione nell’area. L’obiettivo dell’iniziativa è di evidenziare, nell’Anno del Giubileo della Misericordia, la vocazione di Roma come Città della pace attraverso un’iniziativa che, da un lato, sensibilizzi la cittadinanza, l’opinione pubblica e il mondo politico e diplomatico su alcuni fattori di tensione e crisi nell’area del Mediterraneo e, dall’altro, contribuisca a percorrere le possibili soluzioni. In particolare, la prima sessione del seminario mira ad approfondire i focolai di crisi nel Mediterraneo e l’impatto sulla società civile, con riferimento sia agli strumenti del diritto e della comunità internazionale per la composizione dei conflitti e la protezione dei civili che ne sono coinvolti, sia al ruolo dell’arte, della cultura e del dialogo interreligioso per il consolidamento della Pace. La seconda sessione sarà incentrata sui temi dell’accoglienza dei migranti e della protezione dei rifugiati con particolare attenzione, da un lato, al ruolo degli organismi del volontariato e della Chiesa nell’assistere le persone migranti, dall’altro all’impatto di tali flussi, che talora assumono dimensioni bibliche, sulla coesione economica, sociale e culturale interna agli Stati e nei rapporti tra gli Stati membri dell’UE e sulle politiche poste in atto dall’Europa per far fronte all’emergenza. La terza sessione intende evidenziare come, di fronte alle drammatiche sfide che interessano la regione, la cooperazione internazionale e lo sviluppo possano offrire in prospettiva il più solido pilastro per il consolidamento della Pace e della stabilità nell’area del Mediterraneo e dell’Africa. Questo anche grazie allo sviluppo di recenti strumenti, quale il Fondo fiduciario per l’Africa dell’Unione europea, di cui sarebbe auspicabile un potenziamento non solo finanziario bensì come catalizzatore politico per un intervento straordinario congiunto con altri strumenti di organismi regionali e internazionali. La Pace, tanto sospirata dagli uomini e dalle città, spesso ha trovato a Roma una risposta, dai tempi di illuminati “imperatori” e, nei secoli successivi, grazie anche all’iniziativa di Papi evangelici, di Santi e di uomini di buona volontà come lo sono stati i Padri Fondatori, da De Gasperi, Schumann, Adenauer ed altri, in un’Europa che non doveva più far guerre e, tanto meno, “guerre mondiali”. Con i Trattati di Roma, istitutivi della nostra Unione, l’Europa è entrata in un’era di Pace, attraversando minacce mortali come i Blocchi della Guerra Fredda, l’annichilente “consumismo” di massa ed ora il rischio disgregatore dell’immigrazione di massa, se mancano le risposte alla radice dei Fenomeni epocali. Crisi non solo economica ma di vitali prospettive future, immigrazione di tanti poveri che da decenni chiedono aiuto e che ora, a rischio totale della vita, giungono alle porte dell’Europa dei Diritti Umani a cui rispondiamo: come? Con una nuova Cooperazione tra i Popoli! Infatti, già da alcuni anni, come cristiani e uomini di buona volontà, le Associazioni promotrici del seminario hanno proposto a tutti, cittadini e istituzioni, progetti concreti come “L’Europa abbraccia l’Africa”, del Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore, che ha realizzato più di 28.000 microprogetti negli ultimi vent’anni, per dare una prospettiva di futuro, non solo economica, dell’Europa ma soprattutto per evitare “la tragedia dell’emigrazione” dei popoli in miseria al di là del nostro Mediterraneo; occasioni di studio come l’incontro su “Sfide e prospettive nell’area del Mediterraneo”, promosso dall’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati lo scorso maggio, nonché iniziative di solidarietà come il convegno su “Europa 2.0: Migranti e Diritti umani”, voluto, tra gli altri, da Associazioni che partecipano all’organizzazione del seminario del 14 ottobre come la Philomates Association e la Consolidal. Il seminario “Roma Città della Pace”, ideato quindi da persone che hanno realizzato, tra l’altro, migliaia di microprogetti di sviluppo e di vita, è teso quindi a sottolineare l’importanza del lancio di una sorta di Piano Marshall per il Mediterraneo e l’Africa, idea che è stata finalmente accolta dalle Istituzioni europee e dai Governi, come lo dimostra il Fondo Fiduciario Ue prima per la Siria e poi per l’Africa, per arrivare al Piano UE fino al 2020 che include tra gli obiettivi lo sviluppo sostenibile insieme all’Africa. Gli organizzatori intendono quindi sottolineare con il seminario di Roma l’importanza del dialogo, della cultura e della cooperazione come fatto prioritario per un nuovo futuro insieme. Infatti in tal modo l’Europa sta dischiudendo la strada del suo futuro sviluppo: dal superamento della crisi interna, alla sfida dell’emigrazione proprio con la nuova Cooperazione con i popoli al di là del Mediterraneo. Tra gli strumenti concreti di tale dialogo gli organizzatori, che muovono da diverse esperienze ma sono uniti dall’obiettivo di coniugare solidarietà, cultura e proposte concrete, intendono sottolineare quindi l’importanza di iniziative specifiche come le scuole di arte e mestieri del Mediterraneo e lo sviluppo di nuove microimprese, di futuro e di lavoro per tante giovani “braccia e menti” nei luoghi di origine dei flussi migratori, grazie anche all’“expertise” acquisito da secoli in Europa, contribuendo così, anche con progetti concreti, all’edificazione della Pace. Finalmente da Roma possiamo tutti proseguire nella costruzione del Ponte tra Europa, Africa e Medio Oriente, che il Comitato per una Civiltà dell’Amore ha lanciato nel Convegno sul tema del Mediterraneo a Roma il 6 luglio 2015, che nel mutuo scambio favorisca la Pace, ancora una volta esemplare per tutti i Continenti. Civiltà dell’Amore Roma, Città della Pace Focolai di crisi, Migrazione e Cooperazione nell’Area del Mediterraneo Programma 9:30 Apertura dei lavori Prof.ssa Palma SGRECCIA, Preside dell' Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Camillianum di Roma Dott.ssa Flaminia GIOVANELLI, Sottosegretario del Consiglio Pontificio Giustizia e Pace Sig.ra. Maria Romana DE GASPERI, Comitato per la Civiltà dell’Amore Dott. Marco D’AGOSTINI, Presidente dell’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati 11:45 12:00 Coffee Break 2 ª Sessione: Accoglienza dei migranti e protezione dei rifugiati Moderatore: Dott. Gianfranco MARCELLI, quotidiano “Avvenire” Introduzione Prof. Andrea GENTILE, Direttore Accademico della Philomates Association di Roma Dr. Patrick Doelle, funzionario della Direzione generale Immigrazione e Affari interni, Commissione eurpea: “Le politiche dell’Unione europea sull’accoglienza dei migranti e la protezione dei rifugiati”. Dott. Pier Virgilio DASTOLI, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo: “Flussi migratori e coesione degli stati membri dell’Unione europea” Prof Maurizio ZANDRI, Direttore del Master Economia dello sviluppo e Cooperazione internazionale.dell’Università degli studi Link Campus University: “Immigrazione: costo o risorsa?” Dott. Pier Luigi MARCONI, Ricercatore, Associazione Italiana Ricerca sui Sistemi – Associazione Il Cantiere: “Identità e coesione nella società multietnica” Dott. Marco TOTI, Caritas: “L’impegno della Chiesa e del volontariato per l’accoglienza di migranti e rifugiati” Arch. Nella MUSTACCHIO, Presidente Consolidal - Consorzio ArtigiananKroton: “Arti e Mestieri dal Mediterraneo a Roma " (Progetto Scuola A&M euromediterranea)” Dibattito e repliche Buffet – Lunch 3 ª Sessione: Cooperazione economica e sviluppo nell’area del Mediterraneo Ing. Giuseppe ROTUNNO, Presidente del Comitato per una Civiltà dell’Amore: “Una proposta concreta: i Microprogetti”. Sen. Habib MASTOURI, Presidente Istituto Italo Tunisino per lo sviluppo economico e delle imprese: “Prospettive di cooperazione e sviluppo nel Mediterraneo”. Cons. Jacopo MARTINO, Ufficio Politiche di cooperazione allo sviluppo nell’ambito dell’Unione Europea, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: “Le strategie della cooperazione allo sviluppo dell’Unione europea nell’area del Mediterraneo e in Africa” Dott. Marco FOSCHINI, Coldiretti: “Sviluppo rurale e cooperazione internazionale” Prof. Luigi GENTILINI, Medico Chirurgo, Presidente Med e Med Onlus: Una testimonianza: salute e formazione nella regione del Lago Vittoria Prof. Mario RISSO, Preside della Facoltà di Economia, Università degli studi Niccolò Cusano: “La cooperazione quale strumento di sviluppo economico e sociale” S.E Hassan ABOUYOUB, Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia: “Migrazione e cooperazione economica nell’area del Mediterraneo”. Dibattito e repliche Considerazioni conclusive S.E. Lorenzo LEUZZI, Vescovo Ausiliare di Roma 10:15 1 ª Sessione: I focolai di crisi nel Mediterraneo e l’impatto sulla società civile Moderatore: Sen. Giuseppe ESPOSITO, Vicepresidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Introduzione: Dott. Giuseppe STANO, già funzionario presso il Segretariato internazionale della NATO e rappresentante dell’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati Prof. Federica MUCCI, Professore associato di Diritto Internazionale, Università degli studi di Tor Vergata: “Gli strumenti della comunità internazionale per la protezione dei civili coinvolti nei conflitti” Prof. Nicola COLACINO, Professore associato di Diritto internazionale, Università degli studi Niccolò Cusano: “Focolai di crisi e composizione dei conflitti” M.stro Gladys MABEL CANTELMI, Ambasciatrice di Pace, Presidente As. Mu. Do. Onlus: “L’Arte,fattore di pace” Dibattito e repliche 13:40 15:00 Durante il seminario si terrà un’Esposizione con degustazione di Arte, Artigianato e Prodotti tipici del Mediterraneo Civiltà dell’Amore Gli Organizzatori Il Seminario è organizzato dall’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati, dal Comitato per la Civiltà dell’Amore, dall’Associazione Consolidal e dall’Associazione Filomati, con il sostegno del Forum Cultura, Pace e Vita. L’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati (www.anpgf.eu) si è costituita - richiamandosi al suddetto beato particolarmente attivo nel mondo del volontariato e dell'associazionismo agli inizi del secolo scorso – con l’intento di adoperarsi per un rilancio della formazione e informazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa e sulle proposte concrete volte a tradurla sul terreno della vita sociale, economica e politica. Il Comitato Civiltà dell'Amore (http://www.civiltadellamore.org/CDA-presentazione.htm) è nato per le vaste tematiche della Pace e dello Sviluppo suscitate dai Microprogetti promossi dal 1992 ed opera nel campo del volontariato e della solidarietà alle popolazioni del Sud del Mondo. In quasi 30 anni il Comitato ha lanciato più di 28.000 Microprogetti, più numerose campagne a favore delle popolazioni del Sud del Mondo, tra cui: "Contro la Fame Cambia la Vita", "Adotta un papà nel Sud del Mondo" e "Adoption no Abortion" che hanno avuto e hanno tuttora un notevole successo. La Consolidal, Confederazione di Solidarietà, Tutela e promozione sociale in tema di Famiglia, Formazione, Ambiente, Turismo, Cultura, Innovazione, Cooperazione, Immigrazione, costituisce una associazione nazionale di promozione sociale che intende intervenire sul territorio con azioni ed iniziative a sostegno della persona umana. La Consolidal si ispira ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa cattolica e ai principi della normativa che disciplina le associazioni di promozione sociale, assumendo nel proprio stile operativo i sani valori della solidarietà, della gratuità, della legalità, della responsabilità e della partecipazione democratica, con uguali diritti e doveri per tutti i soci e pari opportunità tra uomini e donne. Il 28 Dicembre 2005 venne ricostituita l'Accademia "Philomates Association” (www.filomati.org) presente in Italia dal 1826, oggi diffusa in tutti i continenti. Ha 23.000 soci aderenti e 300 soci accademici effettivi. E' governata da un presidente internazionale. Il Comitato Civiltà dell'Amore, l’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati, la Consolidal e la Philomates Association partecipano al Forum "Cultura, Pace e Vita" (http://www.forumpcv.it/forumpcv/chi-siamo), organismo della Chiesa della Diocesi di Roma che riunisce oltre 50 Associazioni che operano nella capitale in vari ambiti della società (politica, sanità, giovani, lavoro, scuola, università, cooperazione europea e internazionale, ecc.) nell'intento di collaborare con la Pastorale Universitaria del Vicariato per promuovere, nella Città di Roma, un'anima culturale cristianamente orientata. L’Istituto Teologico Camillianum Il “Camillianum” è un Istituto di ricerca teologico-pastorale finalizzato a promuovere la cultura cristiana della salute, della cura e della vita. La sua ispirazione proviene dalla carità pastorale di San Camillo de Lellis. Il Camillianum è incorporato alla Pontificia Università Lateranense come ciclo di specializzazione in Teologia Pastorale Sanitaria di secondo e terzo grado di Teologia (Licenza e Dottorato). L’approfondimento delle tematiche legate alla vulnerabilità della condizione umana e alla speranza cristiana viene svolto da una prospettiva teologico-pastorale in cui dialogano teologia, filosofia e scienze umane. L’obiettivo è in sintonia con gli orientamenti del magistero ecclesiale e con l’ispirazione camilliana, attento a promuovere la solidarietà tra gli individui, le famiglie, i gruppi e le comunità, con particolare riguardo per coloro che sono resi vulnerabili dalla malattia, dalla disabilità, dai disastri naturali o da altri fattori naturali, personali, sociali e economici e ambientali. Per l'Esposizione ARTI, ARTIGIANI e SAPORI del Mediterraneo si ringraziano: Gladys CANTELMI Maria DE STEFANO Fil.MUS- studio Marianna FULCI Monica MELANI METISSAGE -Atelier Stefania PONTICELLI Giorgio PUGLIESE Francesco STANZIONE Mehedo Morteza VIOLET Franca VERTERAMO Birrificio BLANDINO Az. CICCOPIEDI Az. TIPICHERIA CALABRESE/ F.PIZZINI EdilCanapa / E. TORTU' CicaEventi / L.CRITELLI Az. VELTRI e Silvia PORTENTOSO (Chef ) Maria PRINCIPE (Chef di DolceCanapa)