Europa, internet banking lo usa un europeo su due. In Italia solo il 31%

Panoramica sull'Europa

I dati raccolti dall’istituto europeo di statistica mostrano come nel 2017 il 51% dei cittadini Ue ha utilizzato la rete per effettuare operazioni bancarie.

L’Europa è spezzata in due: da un lato i Paesi in arancione, dove l’utilizzo è inferiore alla media. Dall’altro quelli colorati di azzurro, dove invece l’impiego delle banche digitali è più comune rispetto al dato continentale.

La nazione in cui questa pratica è più diffusa è la Norvegia, dove il 92% dei cittadini tra i 16 ed i 74 anni utilizza l’Internet banking.

Eurostat fornisce i dati relativo all’utilizzo della banca digitale anche a livello regionale.

L’aumento maggiore, pari a 16 punti percentuali, si è registrato in Repubblica Ceca, dove si è passati da un 41% di utilizzo del 2013 al 57% censito da Eurostat lo scorso anno. Il dato peggiore, invece, in Bulgaria, ferma da cinque anni al 5%.

Situazione in Italia

L’Italia arranca nelle ultime posizioni, visto che solo uno su tre sceglie la banca digitale, con un aumento nell’utilizzo dell’Internet banking pari a 9 punti percentuali negli ultimi cinque anni.

Se ci si concentra sull’Italia si scopre che, se già il dato medio nazionale è inferiore a quello continentale, all’interno del Paese ci sono profonde differenze. Con una netta separazione tra un Nord con valori più alti, per quanto comunque inferiori alla media continentale, e un Sud che trascina verso il basso l’intera nazione.

Il record positivo dell’utilizzo dell’Internet banking spetta alla Valle d’Aosta, dove il 41% dei residenti sceglie gli sportelli bancari digitali. Record negativo invece in Calabria, dove solo il 16% dei residenti utilizza questo servizio. Un ulteriore gap da colmare prima di affrontare quello che ci separa dal resto d’Europa.