Il Cordoglio di Fervicredo per la morte del Poliziotto, Francesco Pischedda
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- 03 febbraio 2017 Istituzioni Italia
COMUNICATO STAMPA
Il Cordoglio di Fervicredo per la morte del Poliziotto, Francesco Pischedda, precipitato in un dirupo dopo un inseguimento: “Alla famiglia diciamo che loro, come tutti noi, sono orfani di un Eroe”
Immenso cordoglio da parte dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) viene espressa dal suo Presidente, Mirko Schio, per la morte del giovanissimo Poliziotto Francesco Pis...
COMUNICATO STAMPA
Il Cordoglio di Fervicredo per la morte del Poliziotto, Francesco Pischedda, precipitato in un dirupo dopo un inseguimento: “Alla famiglia diciamo che loro, come tutti noi, sono orfani di un Eroe”
Immenso cordoglio da parte dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) viene espressa dal suo Presidente, Mirko Schio, per la morte del giovanissimo Poliziotto Francesco Pischedda, in servizio presso la Polizia Stradale di Bellano, deceduto la scorsa notte a causa delle ferite riportate precipitando in un pendio durante una colluttazione seguita a un inseguimento con la Volante di un furgone con a bordo alcuni sospetti che non si erano fermati all’alt, lungo la Superstrada 36 a Colico in provincia di Lecco. L’Agente 28enne, che lascia una bimba di nove mesi, si era distinto in servizio tanto da essere premiato con la Lode insieme a due colleghi della Polstrada di Lecco e Bellano nel 2014. “Mentre rendiamo il massimo onore al sacrificio di un giovane Eroe – afferma Schio -, ci preme su tutto esprimere la più profonda e sincera vicinanza alla sua famiglia, ai suoi cari, ai suoi amici, a tutti i suoi colleghi. Loro, proprio come tutti noi, sono rimasti orfani di un uomo valoroso, di un Servitore dello Stato encomiabile, di un giovane generoso fino al punto di donare la vita stessa per la sicurezza altrui. Questo era Francesco, e lo sappiamo perché proprio questo lo ha portato via. Troppe volte, quando si ripete che chi porta una divisa dedica l’esistenza al benessere altrui, lo si fa come ad usare una fase fatta senza la necessaria serietà che non genera, probabilmente, le dovute riflessioni e la dovuta empatia. Vestire una divisa vuol dire, davvero e non per scherzo, sapere che in ogni momento, per i più impensabili motivi, e nei più inimmaginabili modi, puoi dover dare tutto senza pensarci più di una frazione di secondo, ed in ancor meno tempo tutto può finire, e la vita ti può scivolare via fra le mani tuo malgrado mentre stai compiendo il tuo Dovere, perché quello è il solo e unico modo che conosci per essere un Appartenente alle Forze dell’Ordine”. “Solo chi vive accanto a un difensore dell’ordine e della sicurezza questo lo sa bene – conclude Schio –, ma ciò non rende affatto più facile dover pagare un prezzo così alto come la morte di una persona amata. Tutt’altro. Il peggio è per chi resta… così si dice. E potrebbe essere vero se tutti non reagissero nella maniera giusta e doverosa di fronte a una tragedia del genere, ed anche in tutto il resto dell’anno, per stare correttamente al fianco di chi merita tutto. I familiari di Pischedda devono sapere, devono sentire che tutti ci stringiamo attorno, per offrire il massimo sostegno lungo una strada stretta, tortuosa e difficile, che però li condurrà pian piano a trovare il coraggio per non fermarsi ed andare avanti, proprio come Francesco ci ha insegnato”.
Per gentile pubblicazione.
Fervicredo
Associazione Onlus