“CIBO SICURO A FERRAGOSTO”grazie ai Carabinieri
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- 14 agosto 2018
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Sicurezza alimentare a Ferragosto:
“cibo sicuro
a ferragosto” - Controlli su tutto il
territorio nazionale da parte del Comando Carabinieri per la Tutela
Agroalimentare sui prodotti che andranno ad imbandire le tavole degli italiani
in questo periodo.
Agosto 2018
L’Arma alza la soglia di attenzione nell’agroalimentare
con controlli per tutelare il cibo sia sotto il profilo della sicurezza sia sul
versante della salute, offrendo altresì una maggiore garanzia per i marchi di tutela, fiore all’occhiello
delle eccellenze italiane nel mondo
CENTRO
NORD
Il Re.T.A.
di Parma ha contestato un illecito amministrativo di € 6.000 ad una società di Treviso che pubblicizzava, sul proprio
sito web, prodotti lattiero caseari (mozzarella e ricotta) realizzati con
ingredienti vegetali.
CENTRO
SUD
I Re.Ta.
di Salerno Roma e Messina hanno proceduto al sequestro di:
·
205 kg
di alimenti di vario genere (prodotti da forno, carne, pesce e pasta), in
provincia di Roma;
·
30 kg
di mozzarella e ricotta, 55 kg di
ortofrutta, 50 kg di prodotti carnei
congelati, un quintale fra prodotti caseari e salumi e 400 litri di olio e.v.o., fra le province di Napoli, Salerno e di
Potenza, per assenza di rintracciabilità.
Inoltre:
·
il titolare
di un’azienda fiorentina, nominato custode giudiziale, ha distratto 400 kg di pesce vincolato a sequestro,
contravvenendo alle disposizioni normative sulla custodia; è stato denunciato
per sottrazione di cose sottoposte a sequestro ai sensi dell’art. 334 del c.p.;
·
un’azienda in
provincia di Salerno, dal sito internet, commercializzava on-line prodotti ortofrutticoli convenzionali dichiarandoli come
biologici. Denunciate 2 persone per
frode in commercio (515 c.p.) e sequestrato il sito internet (dominio web). L’azienda, peraltro, non
risultava iscritta alla filiera biologica;
·
in provincia
di Cosenza un’azienda veniva sanzionata per aver posto in vendita formaggi
(caciocavallo e caprino) sprovvisti di lotto di produzione;
·
in tre
aziende agricole, dislocate fra le province di Enna e Vibo Valentia, sono stati
sequestrati 259 ovini, 56 bovini, 6 suini e 50 litri di latte.
Tale provvedimento si rendeva necessario poiché veniva constata la mancanza di
un sistema idoneo a garantire la rintracciabilità e rendere sicura la filiera a
tutela degli operatori e dei consumatori.
Contestate
sanzioni per 51.500 euro.
I Reparti per la Tutela Agroalimentare (Re.T.A.) hanno eseguito gran parte
delle operazioni menzionate congiuntamente a personale: delle Stazioni Carabinieri,
della Tutela per la Salute (NAS), della Tutela
per il Lavoro (NIL), dei Consorzi di Tutela e delle ASL .