Il Sindaco Andrea Cassani: il guerriero padano che sfida la narrativa buonista

il Sindaco Andrea Cassani: il guerriero padano che sfida la narrativa buonista e paga il biglietto del treno per Milano ai migranti esclusi dall'accoglienza. Continuano le polemiche scatenate dal Sindaco di Gallarate Andrea Cassani che martedì scorso ha pagato di tasca sua il biglietto del treno per Milano ai 12 migranti esclusi dal programma di protezione. “Resistenza civile all’invasione, questi sono i sindaci della Lega!” ha commentato Matteo Salvini in un post sulla sua p...

il Sindaco Andrea Cassani: il guerriero padano che sfida la narrativa buonista e paga il biglietto del treno per Milano ai migranti esclusi dall'accoglienza.

Continuano le polemiche scatenate dal Sindaco di Gallarate Andrea Cassani che martedì scorso ha pagato di tasca sua il biglietto del treno per Milano ai 12 migranti esclusi dal programma di protezione. “Resistenza civile all’invasione, questi sono i sindaci della Lega!” ha commentato Matteo Salvini in un post sulla sua pagina ufficiale, citando ad esempio il giovane sindaco di Gallarate. Da parte sua il sindaco di Milano, dove sono stati indirizzati i migranti, ha definito l’iniziativa di Cassani “una provocazione” e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Milano l’ha definita “una modalità allucinante". Ma Cassani non si fa intimorire e ribatte deciso ai giudizi prevenuti dei vicini di casa milanesi precisando che i migranti senza più un riferimento logistico sarebbero comunque finiti a Milano e senza pagare il biglietto. Il sindaco di non accetta le definizioni radical chic di “scafista” e di “sceriffo del West” che gli sono piovute addosso e contrattacca coloro che parlano a vanvera e non fanno nulla di concreto per aiutare questa gente che ha bisogno. Il sindaco leghista sottolinea che non è suo il compito di risolvere i problemi della nazione e lui deve occuparsi solo della sua città. Resta il fatto che il problema di quella che viene definita “l’accoglienza”, ma che in realtà è solo un affare per qualche italiano senza peli sullo stomaco, sta arrivando alla rottura. Ogni settimana le commissioni provinciali accettano qualche richiesta, ma ne respingono tantissime. E il risultato rischia di essere quello di un esercito di disperati vaganti con due problemi assillanti che sono cosa mangiare e dove dormire. Tale problema in questo momento sembra essere affrontato in maniera efficiente solo dalla mafia nigeriana che sta inquadrando i “baseball cap” con lo scopo abbastanza evidente di assumere il controllo del territorio nelle nostre città. Resta la speranza che si faccia presto un governo della nazione, con facce e forze fresche, che sia in grado di affrontare razionalmente, senza buonismi e senza pregiudizi quella che in un paese civile non deve diventare né una tragedia né una commedia. Gallarate 23 marzo 2018 Fabrizio Sbardella