GALLARATE, TRE MAROCCHINI RUBANO CELLULARE, DENUNCIATI

GALLARATE- Polizia di Stato – Commissariato P.S. di Gallarate – denunciati tre cittadini stranieri per furto aggravato.
, come da nota stampa seguente:
Nella tarda serata di ieri un poliziotto del Commissariato di Polizia di Gallarate mentre era a bordo della sua auto, libero dal servizio, ha notato in via Borghi tre soggetti che correvano, e non molto lontano un uomo che urlando chiedeva aiuto. Il poliziotto ha immediatamente raggiunto la persona visibi...

GALLARATE- Polizia di Stato – Commissariato P.S. di Gallarate – denunciati tre cittadini stranieri per furto aggravato. , come da nota stampa seguente: Nella tarda serata di ieri un poliziotto del Commissariato di Polizia di Gallarate mentre era a bordo della sua auto, libero dal servizio, ha notato in via Borghi tre soggetti che correvano, e non molto lontano un uomo che urlando chiedeva aiuto. Il poliziotto ha immediatamente raggiunto la persona visibilmente impaurita ed agitata apprendendo che era appena stata vittima del furto del suo smartphone. L'agente si è messo pertanto sulle tracce dei fuggitivi, allertando contemporaneamente le pattuglie della squadra Volante in servizio di controllo del territorio. Gli autori del furto sono stati individuati in via Porta, in un parcheggio retrostante un palazzo, nascosti dietro una siepe, che alla vista dei poliziotti hanno tentato di fuggire ma sono stati fermati dopo poche decine di metri, all'incrocio tra via Trieste e via Ferni. I tre uomini, marocchini con un'età compresa tra i 25 ai 30 anni, domiciliati ad Arona, sono stati pertanto denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per rispondere del reato di furto aggravato in concorso tra loro. Lo smartphone è stato recuperato e restituito al proprietario, un cittadino svizzero che si trovava a Gallarate per lavoro, il quale ha spiegato ai poliziotti di essersi fermato con la propria auto per chiedere indicazioni stradali al gruppo di giovani marocchini, che con la scusa di facilitare le indicazioni gli hanno chiesto di aprire una mappa della città sul telefonino per poi rubarglielo.