Gadda Rosselli: La cultura schiava della burocrazia, lacci e lacciuoli che bloccano il progresso
- /
- 10 dicembre 2017 Gallarate
Gadda Rosselli: La cultura schiava della burocrazia, lacci e lacciuoli che bloccano il progresso, e intanto il paese si muove "in deroga" Le pastoie burocratiche inchiodano quasi tutto in Italia e anche il Gadda Rosselli si ritrova in difficoltà per l’impossibilitò di poter utilizzare alcune aule dell’edificio di via De Albertis. Il giorno 15 novembre 2017 Pietro Boselli e il tecnico della Provincia si erano incontrati ATS di Gallarate per approfondire la normativa relativa a...
Gadda Rosselli: La cultura schiava della burocrazia, lacci e lacciuoli che bloccano il progresso, e intanto il paese si muove "in deroga"
Le pastoie burocratiche inchiodano quasi tutto in Italia e anche il Gadda Rosselli si ritrova in difficoltà per l’impossibilitò di poter utilizzare alcune aule dell’edificio di via De Albertis. Il giorno 15 novembre 2017 Pietro Boselli e il tecnico della Provincia si erano incontrati ATS di Gallarate per approfondire la normativa relativa alle deroghe per l’utilizzo di aule poste al seminterrato e in quella occasione era stato chiarito che non era possibile prendere in considerazione alcuna richiesta che non fosse accompagnata dalla certificazione di prevenzione degli incendi. Da parte sua l’Agenzia di Tutela della Salute Insubria precisa che la certificazione antincendio può essere rilasciata solo dai vigili del fuoco e sostiene che, al momento, non è giunta alcuna formale richiesta scritta da parte della dirigenza dell’istituto scolastico dell’ per utilizzare come aule i locali seminterrati, quindi gli Uffici competenti dell’Agenzia di Tutela della Salute non hanno avrebbero negato alcuna proroga. Sembrerebbe una commedia all’italiana scritta fa un autore fantasioso e invece è una realtà quotidiana, una delle tante che inchiodano iniziative e creano difficoltà. Una certificazione in un paese civile quanto può richiedere? Un giorno? Una settimana? E poi in questa paranoia burocratica per utilizzare un’aula per fare cultura devi passare attraverso i rappresentanti dei genitori e degli studenti, i dirigenti scolastici, il Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto, i Vigli del Fuoco, “gli uffici competenti” dell’Agenzia di Tutela della Salute, La Provincia (ma non erano state abolite?) e per fortuna non serve l’autorizzazione dell’ONU. Nel frattempo seguendo una procedura tipicamente italiana, in cui nulla è più stabile del provvisorio, si va avanti con una toppa e si procede in deroga e si decide per una rotazione delle aule con un giorno di riposo settimanale l’ampliamento dell’orario scolastico fino alle 14 ed un giorno fino alle 16 per le classi del tecnico come propone il dirigente dell’ I.T.E-L.L. Gadda Rosselli Anselmo Pietro Bosello che purtroppo è costretto a dare una risposta (subito). Gallarate 10 dicembre 2017 Fabrizio Sbardella