“Anffas Open Day”, apre ufficialmente le celebrazioni dei 60 anni di Anffas Nazionale e i 40 anni a Va

Il 28 marzo torna, per l’undicesimo anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, la manifestazione promossa ed organizzata da Anffas Onlus che, con l’ormai consueta formula “Anffas Open Day”, apre ufficialmente anche le celebrazioni dei 60 anni di Anffas Nazionale e i primi 40 anni di Anffas Varese. Anffas è nata con l’obiettivo di cambiare la società, di ottenere diritti, pari opportunità e inclusione. Ed è proprio l’inclusione sociale il tema al cen...

Il 28 marzo torna, per l’undicesimo anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, la manifestazione promossa ed organizzata da Anffas Onlus che, con l’ormai consueta formula “Anffas Open Day”, apre ufficialmente anche le celebrazioni dei 60 anni di Anffas Nazionale e i primi 40 anni di Anffas Varese.

Anffas è nata con l’obiettivo di cambiare la società, di ottenere diritti, pari opportunità e inclusione.

Ed è proprio l’inclusione sociale il tema al centro della Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale e di Anffas Open Day.

Giornata volta principalmente a sensibilizzare la società e ri-affermare i diritti civili e umani sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Tutte le strutture associative – circa 1000 in Italia e 17 in provincia di Varese (Fondazione Renato Piatti onlus, ente a marchio Anffas) - in cui Anffas si prende cura e carico di oltre 30.000 persone con disabilità e dei loro familiari, il 28 marzo con la formula “Open Day” organizzeranno, spettacoli e tante altre iniziative volte a diffondere la cultura dell’inclusione sociale, delle pari opportunità, della non discriminazione.

Il film “La Classe degli asini” proiettato durante la giornata dopo l'apertura è una storia liberamente ispirata alla vicenda reale di Mirella Antonione Casale, insegnante e mamma di una bimba con disabilità, che, nella seconda metà degli anni Sessanta, cominciò una strenua lotta per il riconoscimento del diritto ai ragazzi con disabilità di frequentare insieme agli altri bambini la scuola dell’obbligo.

Grazie anche alle sue battaglie il Parlamento Italiano approvò nel 1977 una legge che cancellò definitivamente le aberranti “classi speciali”.

Mirella Antonione Casale, che nella fiction è interpretata da Vanessa Incontrada, oltre ad essere una docente, è una “mamma Anffas”: una delle tantissime mamme di persone con disabilità, specie intellettiva e/o relazionale, che in tutta Italia si sono battute e si battono ancora oggi, con coraggio, impegno e determinazione, per l’affermazione dei fondamentali diritti dei propri figli, incluso il diritto fondamentale ad avere un’istruzione inclusiva e di qualità.