Francesco Storace, intervistato da Criseo di Varese Press

Francesco Storace, uno dei leader storici della Destra Italiana, Giornalista presso il
,  appassionato di politica divenne capoufficio stampa del Movimento Sociale Italiano e, successivamente di Alleanza Nazionale. Fu deputato (1994) ma anche membro della Commissione Antimafia e commissione Cultura, presidente della Commissione bicamerale vigilanza sulla RAI e dei servizi radiotelevisivi. Storace è stato Presidente della Regione Lazio dal ...

Francesco Storace, uno dei leader storici della Destra Italiana, Giornalista presso il ,  appassionato di politica divenne capoufficio stampa del Movimento Sociale Italiano e, successivamente di Alleanza Nazionale.

Fu deputato (1994) ma anche membro della Commissione Antimafia e commissione Cultura, presidente della Commissione bicamerale vigilanza sulla RAI e dei servizi radiotelevisivi.

Storace è stato Presidente della Regione Lazio dal 2000 al 2005, dopo aver sconfitto il Presidente uscente Piero Badaloni, ottenendo quasi un milione e mezzo di voti alle elezioni del 16 aprile 2000.

Artefice della difesa della famiglia, fondata sul matrimonio, ebbe elogi dalla Chiesa cattolica e persino da Andreotti. 

Ricordiamo tra le tante iniziative la delibera per l'istituzione del giorno del ricordo, per commemorare le vittime italiane delle foibe jugoslave, una delle battaglie più apprezzate dai militanti di Destra. La sua azione incisiva fu sempre osteggiata dalla sinistra tanto che l'Unità riportò una notizia falsa in cui si accusava il padre di Storace di aver picchiato un ebreo, salvo poi rettificare. Altro caso su cui riflettere e che fece clamore: 2009 la Corte dei Conti espresse con propria sentenza un giudizio positivo sulla politica sanitaria della giunta Storace, ritenendo che «nessun abuso è stato commesso nella ristrutturazione del debito della regione Lazio» Successivamente Ministro della Salute, stanziando ben 100 milioni, con apprezzamenti pure dall'oncologo Veronesi, bloccò la sperimentazione della "pillola abortiva", e diede spazio all'istituzione della commissione per la cura Di Bella. Nel 2006 scoppia lo scandalo "Laziogate" imputandogli fatti da cui come al solito risultò estraneo: " secondo le accuse Storace avrebbe inteso controllare i dati dei sottoscrittori delle liste di Alternativa Sociale, partito di Alessandra Mussolini, accusati di aver falsificato alcune firme, e preparare dossier fasulli su Piero Marrazzo" (wikipedia), mentre in realtà gli furono riconosciuti i danni. Ebbe uno scontro con Fini ed uscì da AN e fondò la La Destra, e poi una serie di impegni e candidature: nel 2010 la Destra prese 100.000 voti. Nel 2012 Francesco Storace assume la direzione del quotidiano Il Giornale d'Italia, fu alleato di Berlusconi ma perse contro Zingaretti. Fondò pure il Movimento Nazionale per la Sovranità. Nella sostanza possiamo dire un personaggio tosto e di grande carattere, che ha giocato il suo ruolo fino in fondo senza remore, fino a oggi che lascia spazio ai più giovani. Giuseppe Criseo Varese Press