MAFIA NIGERIANA IN ITALIA, MELUZZI INTERVISTATO DA CRISEO
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- 14 febbraio 2018 Editore-Criseo Italia
Alessandro_Meluzzi. È fondatore della Comunità di accoglienza per il disagio psichico ed esistenziale "Agape, Madre dell'accoglienza", direttore sanitario di diverse comunità protette psichiatriche nonché docente di psichiatria presso il corso di laurea per terapisti occupazionali Università cattolica del Sacro Cuore e di comunicazione e psichiatria presso il corso di laurea per tecnico della riabilitazione psichiatrica dell'Università di Cagliari. È spesso, nella veste di psichi...
Alessandro_Meluzzi. È fondatore della Comunità di accoglienza per il disagio psichico ed esistenziale "Agape, Madre dell'accoglienza", direttore sanitario di diverse comunità protette psichiatriche
nonché docente di psichiatria presso il corso di laurea per terapisti occupazionali Università cattolica del Sacro Cuore e di comunicazione e psichiatria presso il corso di laurea per tecnico della riabilitazione psichiatrica dell'Università di Cagliari. È spesso, nella veste di psichiatra, ospite ed opinionista nella trasmissione televisiva "L'Italia sul 2" e in diversi programmi sulle reti
Mediaset, tra cui:
Pomeriggio Cinque,
Domenica Cinque,
Mattino Cinque,
Matrix e
Quarto grado. Nel maggio 2009 ha ricoperto il ruolo di esperto psicologo durante la trasmissione televisiva "Cupido", andata in onda su
Italia1, e di criminologo in "Real C.S.I.". È portavoce della Comunità
Incontro fondata da Pierino Gelmini (WIKIPEDIA). Ha fatto discutere molto il suo video in cui senza mezzi termini, denuncia la pericolosità della mafia nigeriana in Italia, associando al caso della ragazza di Macerata, Pamela, la possibilità ( seppure per ora smentita dagli inquirenti) che i suoi organi mancanti come cuore e viscere ( almeno di questi si parla) non nominati da Meluzzi per precisione di cronaca, siano esempi dell'orrore a cui si può arrivare. Fatti i dovuti distinguo, indagare è compito di Magistrati e Carabinieri, dal caso Pamela su cui occorre verificare responsabilità singole e collettive, resta alta la guardia sulla ferocia di certe organizzazioni, di cui non sentivamo la mancanza, ma che comunque ora sono in Italia e spingono con le loro credenze e riti, a tenere sottomesse le prostitute nigeriane. E' un modo inumano e barbaro, di terrorizzare le poverette venute in Italia a cercare fortuna e che invece, si trovano costrette a pagare varie decine di migliaia di euro per la loro liberazione dalla schiavitù dei malviventi connazionali. Meluzzi cita i casi di ritrovamento dei corpi straziati visibili negli obitori a dimostrazione di quanto cita e racconta nell'intervista esclusiva concessa al sottoscritto. Giuseppe Criseo Varese Press