Beve acqua bollente con una cannuccia e muore dopo mesi

Emulazioni dalla rete. Bambini sempre a rischio. Il caso di una bimba di 8 anni della Florida morta dopo aver tentato di ripetere un “gioco” visto su YouTube. Beve acqua bollente con una cannuccia e muore dopo mesi a causa di problemi respiratori.
Lo “Sportello dei Diritti”: genitori e affidatari prestino maggior attenzione all’utilizzo da parte di minori di smartphone, pc e table. Il tema importante della sicurezza in rete controllando i bimbi, è ...

Emulazioni dalla rete. Bambini sempre a rischio. Il caso di una bimba di 8 anni della Florida morta dopo aver tentato di ripetere un “gioco” visto su YouTube. Beve acqua bollente con una cannuccia e muore dopo mesi a causa di problemi respiratori. Lo “Sportello dei Diritti”: genitori e affidatari prestino maggior attenzione all’utilizzo da parte di minori di smartphone, pc e table. Il tema importante della sicurezza in rete controllando i bimbi, è sempre di attulità, purtroppo. Il caso sollevato dallo “Sportello dei Diritti”, rilancia un importante appello all'uso-abuso della rete da parte di tutti, ma in particolare da parte dei minori. Gi adulti dovrebbero, ripetiamo dovrebbero tutelarsi adeguatamente, ma non solo non riescono a farlo, ma talvota, non si rendono conto di quello che succede ai figli. Le cause sono molteplici, sia il poco tempo perchè i genitori lavorano, oppure la scarsa conoscenza dei rischi e pericoli. L'aspetto si nota dalla condivisione continua di bufale che arrivano e vengono inoltrate ad amici e conoscenti senza neanche pensare che sono news create da chiunque per motivi politici, economici o addirittura hacker. I messaggi incontrollati e qui si dovrebbe aprire una megapresentesi, visto che dietro i social ci sono aziende floridissime che acquisiscono solo i solidi della pubblicità ed investono poco o nulla per etica, informazione e diritti reali, solo business. Tutti coloro che usano internet, ed in particolare i social dovrebbero verificare almeno da chi arrivano certi messaggi ed invece, mettono a repentaglio il loro computer, la loro posta e quella altrui, la sicurezza dei dati personali loro e degli amici, ed infine pure i minori. E qui parte l'appello dello “Sportello dei Diritti” di Giovanni D'Agata: Internet ormai è diventata anche sinonimo di emulazione, di tentativi di ripetizione di esperienze di altri troppo spesso inutili, pericolose e finanche letali. Ma quando ciò viene fatto da bambini che per loro natura sono “irresponsabili” gli episodi dannosi aumentano esponenzialmente. Uno degli ultimi casi eclatanti riguarda quello che è accaduto ad una bambina di otto anni originaria della Florida, lo stato meridionale degli USA. Il solito gioco per sfida le sarebbe stato fatale dopo un’agonia durata mesi. La piccola sarebbe morta per le conseguenze delle ferite riportate dopo aver bevuto acqua bollente da una cannuccia. Il fatto è avvenuto lo scorso marzo, ma la bimba è morta qualche giorno fa, dopo aver riportato gravissimi problemi respiratori. Secondo quanto raccontato dalla madre, dopo aver visto un video su YouTube di qualcuno che beveva appunto acqua bollente con una cannuccia, la piccola aveva deciso di fare una scommessa con la cuginetta e di provare a fare la stessa cosa. È finita in ospedale con gravi ustioni interne e i medici le hanno praticato una tracheotomia. La bambina non si è mai ripresa completamente, fino all'ultima crisi respiratoria che le è stata fatale. Insomma, l’ennesima tragedia determinata dalla rete, ma anche un nuovo fattaccio che ha visto come protagonista un bambino, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “”. Questi eventi dovrebbero servire da monito a genitori e affidatari dei più piccoli, perché accadono quasi sempre per la distrazione di costoro che lasciano i bambini, anche in tenera età, alla mercè di smartphone, pc e tablet. Maggiore attenzione e una più severa e regolamentata gestione del loro utilizzo, potrebbero sicuramente evitarli"          Programma di Canale Italia dedicato alla tutela dei minori in rete, con interviste a Elvira D'Amato della Polizia Postale e delle Comunicazioni e a Michele Crudele, gestore del portale www.ilFiltro.it dell'Associazione Centro ELIS Informarsi è un obbligo per tutti, meglio che piangere dopo. Nell'era dell'informazione, l'ignoranza è una scelta.(Donald Miller)