PIROZZI (AMATRICE) SOTTO ACCUSA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE

Pirozzi, il super sempre in mezzo ai terremotati, uno di quelli che ha sempre girato con gli stivali in mezzo alle macerie, ora candidato alla Regione Lazio, è nel mirino di un magistrato che sta per andare in pensione. [caption id="attachment_38037" align="alignleft" width="300"] Un mostro che ha tolto il sonno e creato distruzione in un attimo. Ha colpito il grande cuore della nostra Italia[/caption] "Noto con stupore che un magistrato che andra' in pensione il 1 ...

Pirozzi, il super sempre in mezzo ai terremotati, uno di quelli che ha sempre girato con gli stivali in mezzo alle macerie, ora candidato alla Regione Lazio, è nel mirino di un magistrato che sta per andare in pensione. [caption id="attachment_38037" align="alignleft" width="300"] Un mostro che ha tolto il sonno e creato distruzione in un attimo. Ha colpito il grande cuore della nostra Italia[/caption] "Noto con stupore che un magistrato che andra' in pensione il 1 marzo ha notificato un avviso di conclusione indagini. Sono colpevole solo di aver assistito alla devastazione di una comunita'. Mi pare lampante che qualcuno vuole distruggere un uomo ma non ci riusciranno". Cosi' Sergio Pirozzi durante una conferenza stampa. Il candidato alla Regione Lazio ha poi citato Gandhi": Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono" [caption id="attachment_26977" align="alignleft" width="300"] Amatrice, 24 agosto 2016
(ANSA/ MASSIMO PERCOSSI)[/caption] La dichiarazione la dice lunga sullo stato della Giustizia in Italia, con processi lunghissimi e grandi carenze all'interno della macchina amministrativa. Talvolta però ci sono interventi molto rapidi, sarà il frutto di qualche "manina" politicizzata? Il dubbio c'è sempre, la politica interferisce e controlla più o meno direttamente quasi tutto il Belpaese, con lo spettacolo indecente a cui assistiamo. Le correnti politiche, come scrivono loro stessi nella proposta di riforma "In primo luogo la Commissione ha espresso in maniera netta una valutazione negativa sul sistema del c.d. sorteggio, che avrebbe alla base il sorteggio di un numero abbastanza ampio di candidabili e una successiva elezione tra i sorteggiati (che hanno dato la disponibilità a essere eletti), sia per i dubbi di costituzionalità che tale sistema porta con sé, sia perché esso di fatto nega la rappresentatività delle diverse “anime” della magistratura affidando alla sorte la composizione dell’organo di autotutela." Cosa ci possiamo aspettare da un sorteggio, da scelte politiche partitiche e lottizzazione? Quello che avviene, a fianco a magistrati valorosi che hanno pagato con la vita e spesso addirittura ghettizzati dai loro stessi colleghi, altri che fanno a gara all'esposizione mediatica per poi passare agli incarichi politici. Ma torniamo al caso concreto:  “ consentiva/non impediva il rientro” e quindi la permanenza fino al 24.08.2016 (data del terremoto) nelle  abitazioni nonostante fosse a conoscenza – da sindaco – della precaria condizione dello stabile visto che lo stesso Comune di Amatrice aveva rimborsato a varie strutture ricettive le spese di vitto e alloggio – per circa 40mila euro complessivi – per l’ospitalità concessa, fino al mese di luglio 2009, ai residenti evacuati a seguito del sisma aquilano. Inoltre non ha revocato l’ Ordinanza di sgombero emessa il 16.04.2009 dal suo predecessore e non ha ripristinato l’agibilità dell’edificio. In quei momenti dubito fortemente che un sindaco, con tutte le responsabilità, gli impegni, le tensioni con persone che conosce e frequenta tutti i giorni (paesini), l'assalto di noi tutti  a caccia di notizia, possa riuscire a controllare tutte le abitazioni, la viabilità e chi più ne ha ne metta, anche la responsabilità della Protezione Civile. La Legge 24 febbraio 1992, n. 2252, “Istituzione del servizio nazionale della protezione civile”, amplia le competenze del Comune, estendendole a quelle attività di previsione e prevenzione che, nella sequenza operativa di un evento calamitoso, costituiscono a monte la barriera capace di contenere i fattori di rischio ed i danni causati da un evento sia naturale, sia provocato dall’uomo. Ricapitolando, la legge dice che il sindaco debba poter affrontare le emergenze, con quali mezzi, con quali fondi, con quale organizzazione se col terremoto crollano magari anche le caserme dei vigili del fuoco e dei Carabinieri? Una materia che andrebbe ristudiata e calata con concretezza sui territori, tenendo presenti i dati allarmanti dell'Italia il loro numero e buona parte del territorio soggetto a frane,smottamenti, allagamenti, e altre emergenze continue Vogliamo dare tutte queste responsabilità al singolo sindaco? Sarebbe opportuno riflettere prima di agire, a tutti i livelli. Questa storia finirà nel nulla per una serie interminabile di motivi e considerazioni già fatte in precedenza, lasciando però l'amaro nei cittadini e in quella gran parte sana delle Istituzioni, magistratura compresa, che lotta tutti i giorni con una legislazione burocratica, teorica e irrealizzabile, che addossa tutte le responsabilità alle parti finali delle situazioni, senza curarsi di penetrare e investigare su quanto si debba e si possa fare non dico per prevenire completamente, ma reperire le risorse per mettere in sicurezza il Paese senza buttare la croce su chi obiettivamente non ha nè risorse nè uomini, nè strumenti legislativi per poter fronteggiare situazioni terribile e pesanti quali sono i terremoti in Italia.   Giuseppe Criseo Varese Press