MASSONERIA BISTRATTATA, LIBRO DI BISI. Massofobia: l’ Antimafia dell’inquisizione”
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- 31 gennaio 2018 Editore-Criseo Eventi
BISTRATTATA, la vicenda dell'ostracismo con il tentativo di mettere al bando la Massoneria senza alcuna distinzione, nè approfondimento e neanche prove certe su presunti comportamenti "mafiosi" e collusioni, hanno dato l'input al Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi di raccontare tutti gli aspetti della vicenda.
Scrive nella prefazione il Gran Maestro: “Questo libro è il racconto di una lunga e complessa vicenda nata...
BISTRATTATA, la vicenda dell'ostracismo con il tentativo di mettere al bando la Massoneria senza alcuna distinzione, nè approfondimento e neanche prove certe su presunti comportamenti "mafiosi" e collusioni, hanno dato l'input al Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi di raccontare tutti gli aspetti della vicenda.
Scrive nella prefazione il Gran Maestro: “Questo libro è il racconto di una lunga e complessa vicenda nata dall’indagine della Commissione parlamentare nazionale Antimafia che ha fatto sequestrare gli elenchi dei liberi muratori di Sicilia e Calabria del Grande Oriente d’Italia e di altre Obbedienze. Un atto arbitrario e discriminatorio che da Gran Maestro ho subito stigmatizzato iniziando una battaglia laica per la salvaguardia e la difesa dei diritti associativi non solo degli iscritti al nostro Ordine ma di tutti, peraltro previsti in modo inequivocabile dalla Carta Costituzionale della Repubblica Italiana. Pensiamo che sia doveroso fare conoscere non solo ai fratelli ma anche agli uomini liberi e coscienti gli avvenimenti ed i fatti che attraverso meri teoremi e senza alcun reale notizia criminis hanno portato i membri della Commissione Antimafia, alcuni colpiti da vera e propria massofobia, a sostenere l’assunto delle infiltrazioni mafiose all’interno della Massoneria regolare senza distinguo e senza porsi il minimo dubbio. Questo singolare modo di pensare e di procedere unitamente ad alcuni disegni di legge palesemente antimassonici che si rifanno alla legge fascista che mise al bando la Libera Muratoria devono fare riflettere e indurre non solo i massoni alla difesa della libertà di associazione. Certi che la Corte Europea dei diritti dell’Uomo saprà vagliare con equità ed equilibrio la vicenda giuridica della quale questo libro vuole essere fedele testimonianza”. La storia della persecuzione, più volte associata a condanne e messe al bando di una libera associazione al cui interno si trovano intellettuali, professionisti, storici e varie personalità del mondo accademico come da lunga tradizione, dimostra quanto la politica voglia mettere e sottomettere associazioni e gruppi che per statuto non fanno politica e quindi non sono di parte. La colpa della Massoneria è di avere al suo interno le menti raffinate e la cultura che diciamo apertamente non abbonda nella nostra attuale classe politica, sempre più dedita alle promesse che ai progetti lungimiranti, tanto che i poveri aumentano, giovani e imprenditori scappano verso Paesi con minori vincoli burocratici e tassazione molto più leggere. Di fronte a questo sfacelo morale ed economico, in tanti distolgono l'attenzione delle masse popolari con vari espedienti, dalle scie chimiche, ai complotti internazionali, alla lotta ai vaccini ed infine al nemico sconosciuto: la Massoneria. [caption id="attachment_61946" align="alignleft" width="126"]
Mozart[/caption] [caption id="attachment_61947" align="alignleft" width="199"]
Winston_Churchill[/caption] [caption id="attachment_61948" align="alignright" width="207"]
Napoleone_Bonaparte[/caption] [caption id="attachment_61949" align="alignright" width="207"]
Alexander_Fleming[/caption] [caption id="attachment_61950" align="alignleft" width="200"]
Sigmund_Freud[/caption] [caption id="attachment_61951" align="alignleft" width="225"]
Albert_Einstein[/caption] Dimenticano in molti, o fanno finta perchè non ne sono all'altezza ( viene anche questo da pensare) che grandi pensatori e presidenti ne fecero e ne fanno parte: Wolfgang Amadeus
Mozart (compositore e pianista), Ludwig von Beethoven (compositore e pianista), William Shakespeare (drammaturgo e poeta), Louis Armstrong (trombettista e cantante), Harry Houdini (illusionista e attore), Henry Ford (imprenditore americano, fondatore della Ford Motor Company), Napoleone Bonaparte (politico e militare francese),
Winston Churchill (politico e storico britannico), Harry S. Truman (il 33º Presidente degli Stati Uniti d’America), Franklin D. Roosevelt (il 32º presidente degli Stati Uniti d’America), John Wayne (attore), Alexander Fleming (medico, biologo e farmacologo britannico a cui viene attribuita la scoperta della penicillina), Johann Wolfgang von Goethe (drammaturgo, poeta, saggista, e scrittore tedesco), Charles Montesquieu (filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese), Voltaire (filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta), Victor Hugo (poeta, drammaturgo, saggista, e scrittore), Sigmund Freud (neurologo e psicoanalista austriaco), Joseph Smith, (fondatore e primo presidente della setta dei Mormoni), Brigham Young, (secondo presidente dei Mormoni e primo Governatore dello Stato di Utah),
Charles Dickens (scrittore e giornalista britannico),
Walt Disney (fumettista, imprenditore e cineasta statunitense),
Carlo Marx (filosofo, economista, e storico tedesco),
Albert Einstein (fisico e filosofo della scienza), Nelson Mandela (politico sudafricano),
Albert Schweitzer (medico e missionario luterano tedesco), Samuel Hahnemann (medico tedesco, fondatore della medicina alternativa chiamata omeopatia), Edwin Buzz Aldrin (astronauta americano, il secondo uomo a mettere il piede sulla luna). E' chiaro che confrontarsi con una Istituzione così importante dovrebbe spingere a profonde riflessioni prima di agire in maniera azzardata, confusa e pregiudiziale. la Corte Europea dei diritti dell’Uomo saprà vagliare con equità ed equilibrio la vicenda giuridica della quale questo libro vuole essere fedele testimonianza”, aggiunge come riflessione finale Stefano Bisi.
Chi lo desidera può prenotare il volume a questo indirizzo: gebonanno@gmail.com Giuseppe Criseo Varese Press