Zio Mario rottama il ciclostile e lo mette in soffitta

Come c’era da aspettarsi e come ampliamente previsto, alla fine zio Mario dice stop e la pacchia del quantitative easing finisce a dicembre con una tabella di marcia che prevede un breve 'tapering' nell'ultimo trimestre 2018.

Per il momento i tassi d'interesse resteranno fermi ai minimi record e resteranno così almeno fino alla prossima estate.
l’Eurotower riunitasi a Riga, durante l’annuale appuntamento fuori sede, ha comunicato che dopo settembre e subordinatamente alla conferma che i dati in arrivo confermino le stime di medio termine d'inflazione, gli acquisti di titoli saranno ridotto a 15 miliardi fino a fine dicembre 2018 dopo di che termineranno.
Viene invece confermato il reinvestimento con la BCE che utilizzerà i capitali rimborsati dei bond del suo portafoglio in scadenza per comperare nuovi titoli di pari durata e lo farà per tutto il tempo necessario.
Anche per i tassi c’è la conferma che resteranno fermi ai minimi record almeno per tutta l'estate 2019 e, in ogni caso, finché sarà necessario.
Mario Draghi ha sottolineato che l’aggiustamento dell’inflazione rispetto all’obiettivo prefissato è sostanziale, ma ha sottolineato che la BCE è pronta a rivedere i propri strumenti di politica monetaria, se fosse ritenuto utile, per assicurare il necessario livello di stimolo monetario.