Premiata la progettualità varesina
“Grazie al nuovo programma Interreg 2014 -2020 quasi 10 milioni di euro andranno a finanziare i progetti di cooperazione transfrontaliera che sono stati presentati lo scorso 30 settembre. Importanti risorse anche per la provincia di Varese da destinarsi alla competitività delle imprese, alla ricerca e alla promozione culturale e naturale del territorio”, ha dichiarato la Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Francesca Brianza.
“Per quanto riguarda la provincia di Varese - commenta Brianza - sono particolarmente orgogliosa del fatto che ben 3 progetti sui 10 ammessi coinvolgano realtà del nostro territorio”.
“Il primo avviso del programma Interreg - spiega Brianza - era destinato ai progetti di durata fino a 18 mesi e ha coinvolto 65 beneficiari che hanno ricevuto finanziamenti fino al 100 per cento dell’importo totale per gli enti pubblici e fino al 85% per i privati”.
“Nello specifico - prosegue Brianza - ha ottenuto parere favorevole la proposta progettuale presentata dall’Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita di Varese (capofila per la parte italiana) che, coinvolgendo l’Università degli Studi dell’Isubria, si prefigge di creare una piattaforma web transfrontaliera per la realizzazione di servizi in campo delle biotecnologie e della tecnologia medica”.
L’Istituto Insubrico ha ottenuto un contributo di 350 mila euro mentre 40 mila euro sono andati all’università.
“Un altro progetto importantissimo che coinvolge sempre l’Università degli Studi dell’Insubria e che ha ottenuto un contributo di 50 mila euro - prosegue - è finalizzato alla messa a punto di un farmaco chemioterapico con effetti collaterali contenuti per curare una rara forma di leucemia infantile.
Infine è stato ammesso al finanziamento un progetto che coinvolge l’Ente Parco Regionale Campo dei Fiori (90mila euro) per migliorare l’accesso ai sentieri ed aumentare la preparazione degli operatori in tema di manutenzione e sicurezza”.
“Gli Interreg - conclude Brianza - si confermano uno strumento fondamentale per rispondere alle differenti esigenze dei territori di confine e per migliorare la qualità della vita delle persone che abitano nelle aree di frontiera”.