Gallarate, accordo tra comune e Confartigianato
Incontro istituzionale a Gallarate con la ratifica di un accordo importante.
La città “diventerà il punto di riferimento provinciale per chi intende avviare un’attività: da dopo l’estate un totem informativo posto all’ufficio Anagrafe sarà il “punto di partenza” di un percorso guidato che, nelle intenzioni dell’amministrazione di centrodestra e dell’associazione di categoria, condurrà per mano le start up nel primo anno di vita della neonata impresa, ha sottolineato il sindaco Andrea Cassani.
L’assessore alle Attività Produttive, Commercio e Attività Territoriale Claudia Mazzetti ha invece rimarcato la funzione di “facilitatore” svolta dal Comune
Il protocollo di intesa nasce dall’esperienza maturata negli anni da Confartigianato attraverso l’avvio di migliaia di imprese di tutti i settori (manifatturiero, commerciale, agricolo ecc). «A Gallarate – spiega il presidente Davide Galli – portiamo quell’esperienza e molte novità, avviando una prima sperimentazione pratica a livello provinciale».
Cuore dell’accordo è l’apertura dello sportello digitale gratuito “Mettersi in proprio” negli spazi comunali adiacenti all’ufficio anagrafe (primo piano dello stabile di largo Camussi, 5). «Sportello digitale grazie al quale il Comune diventerà centro di riferimento “a burocrazia zero” per quanti vorranno informazioni e consulenze personalizzate e gratuite per avviare una nuova impresa» rilevano sindaco Cassani e assessore Mazzetti.
«Servizi che Confartigianato Varese offre strutturalmente e che, nello specifico, erogherà a titolo gratuito così come gratuita sarà l’assistenza dei nostri esperti per l’intero primo anno di vita dell’azienda» specifica Galli. «Da imprenditore, e gallaratese doc, sono orgoglioso di poter partire con questa iniziativa da una città che è simbolo di un’imprenditorialità solida, sostenendo con i fatti il territorio e le persone che vogliono mettere in gioco sé stesse sfidando il mercato».
Perché autoimprenditorialità è coraggio, dedizione, determinazione e benessere redistribuito al territorio. «Negli ultimi anni, lo confermano le analisi elaborate preliminarmente alla firma dell’accordo, la crisi ha ridotto il numero di imprese attive – prosegue Galli – Riduzioni ci sono state anche in seguito ai mancati passaggi generazionali e a causa delle difficoltà nell’effettuare l’upgrade digitale indispensabile per restare al passo con il mercato».
La forbice occupazionale aperta dalle chiusure d’impresa di questi anni resta dunque un vulnus sul quale l’amministrazione comunale, e Confartigianato Varese, hanno deciso di intervenire.
Sarà operativo da settembre un totem interattivo per la prenotazione degli incontri con i consulenti d’impresa di Confartigianato Varese (gli incontri si svolgeranno fisicamente presso le sedi di Confartigianato) e l’acquisizione delle prime informazioni relative all’autoimprenditorialità.
Le altre attività incluse nel pacchetto “Mettersi in proprio” prevedono l’organizzazione di seminari tecnici gratuiti aperti alla cittadinanza e i seguenti servizi personalizzati a costo zero per il primo anno di attività dei neo imprenditori che possiedano tutti i requisiti necessari: analisi dell’idea imprenditoriale (business model canvas); impostazione budget del primo anno di attività; consulenza societaria; consulenza per accesso a bandi e contributi; consulenza per l’accesso a finanziamenti agevolati e garantiti; istruzione pratiche per l’iscrizione a enti e istituzioni; servizio e tenuta contabilità; verifica semestrale andamento conto economico; formazione imprenditoriale online attraverso la scuola di formazione permanente di Confartigianato Imprese Varese (VersioneBeta); consulenza digital marketing; servizi e conti correnti bancari; aggiornamenti periodici sulle novità normative e di settore.