Violenza il primo maggio a Torino
- /
- 02 maggio 2017 Diritti civili
PRIMO MAGGIO DI VIOLENZA A TORINO, SASSI E BASTONI CONTRO LE FORZE DELL’ORDINE, IL COISP: ASSURDA RETE DI PROTEZIONE POLITICA PER I CRIMINALI DEI CENTRI SOCIALI “Anche quest’anno per la Polizia la Festa del Primo Maggio si è trasformata in una giornata campale. A Torino, già scenario della vergognosa messinscena dei manichini vestiti da poliziotti travolti da un furgone, i manifestanti si sono scaglianti contro Polizia e Carabinieri con sassi, uov...
PRIMO MAGGIO DI VIOLENZA A TORINO, SASSI E BASTONI CONTRO LE FORZE DELL’ORDINE, IL COISP: ASSURDA RETE DI PROTEZIONE POLITICA PER I CRIMINALI DEI CENTRI SOCIALI
“Anche quest’anno per la Polizia la Festa del Primo Maggio si è trasformata in una giornata campale. A Torino, già scenario della vergognosa messinscena dei manichini vestiti da poliziotti travolti da un furgone, i manifestanti si sono scaglianti contro Polizia e Carabinieri con sassi, uova e bastoni. Fingono di parlare di lavoro ed integrazione, ma in realtà questi delinquenti hanno un solo obiettivo: la violenza contro chi veste una divisa”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP - il Sindacato indipendente di Polizia. “Sul palco - prosegue Maccari - i sindacati confederali a fare tante chiacchiere a proposito del lavoro, ma il vero tema di questo primo maggio è proprio il lavoro degli Appartenenti alle Forze dell’Ordine, costretti a prepararsi ad ogni manifestazione come ad una possibile guerriglia, costretti a diventare bersagli dell’odio dei cosiddetti antagonisti dei centri sociali, criminali che godono di un’assurda rete di protezione politica, a differenza degli uomini e delle donne che, mandate in strada a garantire la sicurezza della gente e degli stessi manifestanti, sono abbandonati al loro destino se restano feriti o se finiscono per non rientrare più nelle loro case. Noi siamo dalla loro parte, dalla parte di chi è in trincea per garantire la sicurezza e la legalità, pagando sempre un prezzo troppo alto”. COMUNICATO STAMPA DEL 1 MAGGIO 2017