massacra la compagna che voleva lasciarlo

A Roma u
n uomo italiano di 55 anni massacra la compagna e si presenta dai carabinieri All’alba a Roma Francesco Carrieri un uomo di 55 anni si è presentato in caserma dei carabinieri e ha dichiarato che aveva appena ucciso la convivente Michela Di Pompeo nella loro abitazione in vicolo del Babuino. I militari recatisi sul posto hanno trovato il cadavere della donna steso sul letto. [caption id="attachment_42650" align="alignright" width="300"] La polizia scientifica[/cap...

A Roma un uomo italiano di 55 anni massacra la compagna e si presenta dai carabinieri

All’alba a Roma Francesco Carrieri un uomo di 55 anni si è presentato in caserma dei carabinieri e ha dichiarato che aveva appena ucciso la convivente Michela Di Pompeo nella loro abitazione in vicolo del Babuino. I militari recatisi sul posto hanno trovato il cadavere della donna steso sul letto. [caption id="attachment_42650" align="alignright" width="300"] La polizia scientifica[/caption] Pare che la motivazione dell’omicidio sia stata la gelosia perché la donna aveva deciso di chiudere la loro relazione, ma l’uomo non voleva farsene una ragione, non riusciva ad accettare questa scelta della compagna. Francesco Carrieri avrebbe ucciso la compagna nel sonno con un peso da palestra. I due avevano litigato nel corso della notte come avrebbero riferito alcuni vicini che hanno sentito delle urla provenienti dall’appartamento dove la copia viveva. Dai primi accertamenti gli investigatori non hanno trovato segni di colluttazione e, probabilmente, il Carrieri ha aspettato che la donna si addormentasse e poi la ha colpita a morte nel sonno. La coppia aveva figli da precedenti matrimoni. Lui era dirigente di una banca a Roma e padre di due figlie e altrettanti ne aveva anche la vittima, che lavorava come insegnante. [caption id="attachment_42649" align="alignleft" width="300"] le forze dell'ordine[/caption] La copia era in crisi nell'ultimo periodo: lei voleva chiudere la relazione, lui non accettava la cosa.   Purtroppo questa circostanza è diventata sempre più frequente negli ultimi tempi. Di fronte a donne che legittimamente decidono di riprendersi in mano la propria vita sempre più si trovano uomini deboli e immaturi incapaci di accettare gli inevitabili cambiamenti. Le copie sono in crisi, i modelli tradizionali di convivenza non funzionano più, ma i più inadeguati ad assimilare i cambiamenti sembrano proprio essere gli uomini sempre più insicuri, spaventati, ma ancora convinti di essere proprietari della propria compagna e cui crolla il mondo addosso quando questa sceglie di andarsene per la sua strada. Gallarate 02 maggio 2017 Fabrizio Sbardella