sensibilità Chimica Multipla, il caso di Vania
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- 19 giugno 2018
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- Views 928 Diritti civili Italia
riceviamo e pubblichiamo la lettera di una persona che ha bisogno di noi
Mi chiamo Vania Maron, ho
46 anni, e da quasi 9 anni sono
costretta a convivere con una grave e rara malattia, la sensibilità Chimica
Multipla, che mi rende "allergica " a tutto quello che mi circonda.
L’ M.C.S o Sensibilità Chimica Multipla mi è stata
diagnosticata nell’anno 2009, dopo anni di peregrinazioni da un medico all’altro,
presso il Policlinico Umberto Primo di Roma, dove vi era un Centro Regionale
per la diagnosi di questa patologia.
L’M.C.S è una malattia neurotossica ambientale da accumulo
di sostanze xenobiotiche indotta da una predisposizione genetica a non
detossificare. Le mutazioni di geni, atti alla detossificazione, causano un
accumolo costante nel mio corpo di metalli pesanti e sostanze chimiche, che
provocano una forte infiammazione dell’organismo che colpisce molti organi. Non
essendo in grado, il mio corpo, di metabolizzare gli inquinanti, gli accumula
diventando così sensibile ed intollerante a qualsiasi prodotto di origine
petrolchimica: gas di scarico, colle, vernici, disinfettanti, pesticidi,
detergenti di uso comune, lacche, deodoranti, gel, ammorbidenti, carta stampata,
inchiostri, conservanti, profumi, medicinali ecc. Con l’aggravarsi della
malattia anche alcune sostanze naturali, come resine e terpeni, scatenano reazioni
avverse. Reazioni quali: crisi respiratorie, gastrointestinali e neurologiche,
che in caso di inalazione o contatto con sostanze chimiche perdurano per molti
giorni, diventando peraltro sempre più intense e devastanti, costringendomi ad
una vita quasi di isolamento
Vi chiedo di pensare a cos’è la chimica e a quanto questa
sia presente nella nostra vita, ovunque ti giri e tocchi lei c’è.
Qua in Italia non vi è una cura per la mia malattia, l’unica
cosa che posso fare per cercare di limitare il suo progredire è quello di
evitare il mondo esterno e qualsiasi contatto umano. Le persone, purtroppo,
fanno uso di normali detergenti e detersivi profumati, diventando così, per me,
una barriera chimica invalicabile.
Vivo sola, i miei genitori, ormai anziani e malati non sono
in grado di accudirmi .
Le volte che esco di
casa, sono costretta ad indossare una mascherina con filtri ai carboni attivi,
che mi offre una protezione parziale ma non totale dalle sostanze chimiche,
motivo per il quale devo limitare le mie uscite.
La mia casa è formata da stanze quasi vuote perché non
tollero nemmeno la formaldeide presente negli arredi. Anche i campi
elettromagnetici a bassa ed alta frequenza mi scatenano crisi neurologiche
costringendomi all’isolamento quasi completo.
La mia malattia mi impone di mangiare cibi biologici molto
costosi che spesso non sono in grado di acquistare, il cibo trattato purtroppo
danneggia e aggrava il mio stato precario di salute.
Purtroppo questa malattia è cronica e se non bloccata e
curata causa altre malattie autoimmunitarie, come purtroppo dimostrano i miei
esami diagnostici.
Ho un mioma all’ovaio sinistro di 6 cm, che potrebbe essere
aumentato ancora, necessiterei di un intervento urgente che purtroppo, causa la
mia malattia, che mi rende allergica anche ai farmaci e agli anestetici,
sarebbe troppo rischioso eseguire. Bisognerebbe prima desensibilizzare e detossificare
il mio corpo per renderlo in grado di poter sopportare almeno prodotti di uso
comune negli ambienti, l’anestetico e alcuni farmaci.
Una signora vicentina che a causa dell’M.C.S allo stadio
avanzato aveva rischiato la vita, grazie alla generosità dei suo concittadini,
ha potuto recarsi a Londra presso il Breakspear medical ed ad
ottenere risulti incoraggianti.
Sono arrivata anch’io allo stremo delle mie forze, combatto
ogni giorno con una malattia che mi toglie tutto anche gli affetti più cari. Chiedo
umilmente aiuto a chi sarà in grado di aiutarmi economicamente ad affrontare un
primo ciclo di cure intensive presso la clinica Inglese, cure che verranno a
costare circa 35.000 euro.
Ringraziando di cuore chiunque volesse partecipare a questa
raccolta fondi il numero della postepay
evolution a cui donare è : 5333 1710 5905 6529 con Iban IT 14 Y 0760 1051 3827 4872 4748 82 intestata
a Maron Pietro, che è mio padre.
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