Sinti a Gallarate (VA), EveryOne si appella al Prefetto di Varese per evitare lo sgombero
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- 21 giugno 2018
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- Views 105 Diritti civili Gallarate
la lettera denuncia di Roberto Malini
La sua e’ una battaglia derivante da chi crede in certi principi che
dovrebbero essere universali, un po’ come il Papa che parla a favore della
pace.
Chi invece gestisce un comune come il sindaco Cassani in questo caso
specifico, si trova di fronte ad una realtà difficile sotto tanti profili e da
buon leghista e’ per le ruspe come dice spesso Salvini.
La paura dei cittadini e’ fondata?
Il cuore dice una cosa, la testa un’altra.
Le persone che non hanno una casa stabile, un lavoro certo come
possono essere ben viste?
Non e’ questione di essere razzisti (magari qualcuno lo e’ pure) ma
prudenti.
Vedere persone che girano chiedendo l’elemosina, qualcuno ruba, altri
trafficano e vivono di lavori saltuari e imprecisati.
I Carabinieri e la Polizia spesso hanno fatto spesso incursioni nei campi
rom trovando di tutto, e’ colpa di tutti quelli che lo abitano? Magari no e
magari si perche’ chi e’ in regola potrebbe denunciare chi non lo e’.
Sarebbe opportuno che si vivesse in condizioni decorse mandando i ragazzi a
scuola e pagando le tasse, questo dovrebbe essere a mio modesto modo di vedere,
l’appello:ascoltare le istituzioni stando all’interno delle leggi italiane che
magari non saranno perfette ma vanno rispettate.
E’ evidente che non e’ bello spingere intere famiglie a muoversi con
bambini e anziani a seguito, ma d’altra parte se non ci regolarizza non si può
pretendere dalle istituzioni.
Se poi si vuole sapere chi c’e’ in un campo, con quali risorse viva e cosa
intenda fare della propria vita e di quella dei famigliari, e questo sembra un
atto ostile e oppressivo da parte di qualcuno, altri potrebbero dire lasciateli
nel loro habitat, soluzione più semplice.
Prima o poi qualcuno si deve occupare di queste persone o no?
Ci sono pregiudizi? Sicuramente ci saranno, ma nascono dalle condizioni di
vita e dagli episodi negativi che turbano l’ordine e incutono timore.
Come se ne esce? Cercando di capire chi sono e per qual motivo vivono così.
Stare nelle baracche non e’ da paese civile e se non e’ giusto mortificare chi fa una
scelta di vita diversa dalla nostra, ma neanche ignorarli e’ una soluzione.
Se un sindaco sa che dentro un palazzo ci sono persone che lo occupano cosa
deve fare? Far finta di nulla come certe amministrazioni di sinistra? Non e’
meglio mandare le Forze dell’Ordine ad accertarsi di chi siano gli occupanti?
Prendere posizione decisa può indurre a tante valutazioni ma e'
giusto cominciare a muoversi.