Il comune di Gallarate ha inviato le ordinanze per contestare le opere abusive nel campo di via Lazzaretto che dal 2007 ospita decine di Sinti e, entro i primi di agosto, le irregolarità andranno sanate oppure gli 88 sinti che vivono nel campo dovranno sgomberare.
Il campo di via Lazzaretto è stato creato nel 2007 con l’amministrazione Mucci
e ospita cittadini italiani e gallaratesi, ma oggi, secondo il Sindaco di
Gallarate, è quasi tutto abusivo.
Le ordinanze di sgombero
sono conseguenti ad un controllo del campo effettuato dagli uffici che hanno
constatato che le strutture sono tutte abusive e scadono tutte tra la fine di
luglio e i primi giorni di agosto.
“Mi
aspetto che si trovino una soluzione di qui a luglio-agosto” dice Andrea
Cassani che, dopo un controllo dal quale era emerso che nel campo ci sono
strutture fisse e mobili che son abusive e quindi, come accade per tutti gli
altri gallaratesi, ha emesso una ordinanza di sgombero per ogni struttura
illegale.
Complessivamente
si tratta di una dozzina di container e case mobili.
“Le
ordinanze non sono un atto politico -sottolinea il Sindaco Andrea Cassani- sono
atti d’ufficio che i dirigenti sono tenuti a fare, laddove ci siano condizioni
difformi da quanto dichiarato. Non è un’attività persecutoria, è un’attività
tecnica: se un cittadino non può mettere un container in casa sua, non capisco
perché debbano poterlo fare loro”
Secondo
il Sindaco di Gallarate è stata fallimentare anche la gestione dell’educazione
dei giovani ospiti del campo, nonostante gli interventi educativi profusi durante
l’amministrazione Guenzani perché “i dirigenti scolastici dicono che un buon
numero dei loro bambini non adempiono all’obbligo”.
Per il Sindaco di Gallarate “il
nostro impegno rimane portare la legalità in tutta la città, come avevamo
promesso in campagna elettorale. Anzi, farò il punto in questi giorni, dopo due
anni da sindaco”.
“Il termine ultimo per rimuovere
è tra il 19 luglio e il 2 agosto. Il buonsenso dovrebbe spingere queste persone
a spostarsi: sono abusivi, m’immagino che autonomamente se ne andranno da
qualche parte” sottolinea Cassani.
Le ordinanze sono una quindicina,
ma per l‘amministrazione gallaratese nel campo ora è quasi tutto abusivo, anche
se inizialmente le case mobili erano state posizionate su indicazione del
comune e alla presenza della Polizia Locale.
Nel
decennio trascorso è cambiato tutto nel campo di via Lazzaretto: sono arrivate
nuove famiglie e le strutture sono state cambiate.