MASSONERIA/BISI A CROTONE: "La massoneria condanna la ‘ndrangheta"
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- 27 febbraio 2018 Diritti civili Editore-Criseo
«La massoneria condanna la ‘ndrangheta, ed, anzi la massoneria del Grande oriente d’Italia è un antidoto contro la ‘ndran - gheta». E’ quanto ha detto -Palazzo Giustiniani ieri sera a Crotone. Ennesima accusa del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi alla gestione imprecisa e diffamatoria della Commissione Antimafia a guida Rosi Bindi sui presunti e mai verificati ( nessuna condanna) sui rapporti Mafia-Massoneria. «La relazione finale della commissione - ha detto Bisi - res...
«La massoneria condanna la ‘ndrangheta, ed, anzi la massoneria del Grande oriente d’Italia è un antidoto contro la ‘ndran - gheta». E’ quanto ha detto -Palazzo Giustiniani ieri sera a Crotone.
Ennesima accusa del
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi alla gestione imprecisa e diffamatoria della Commissione Antimafia a guida Rosi Bindi sui presunti e mai verificati ( nessuna condanna) sui rapporti Mafia-Massoneria.
«La relazione finale della commissione - ha detto Bisi - resa pubblica, contiene inesattezze, accuse, strafalcioni. Ed a noi dispiace che, come ha detto un nostro giurista che ci ha seguito nella vicenda, che la commissione antimafia, ha partorito un ridicolo topo» La precisazione avviene nel secondo appuntamento il 26 febbraio a Crotone per la presentazione del il libro-documento del Gran Maestro Stefano Bisi “Massofobia: l’Antimafia dell’Inquisizione”, che ricostruisce la complessa ed articolata vicenda dell’indagine dell’Antimafia sulla Libera Muratoria associata alla mafia, del pretestuoso sequestro degli elenchi e delle iniziative legali a livello europeo. Una vicenda intricata, grottesca e fortemente politicizzata dalla Presidente Bindi, che lascerebbe intendere chissà quali intrecci senza però riuscire nel suo intento, tanto da provare risentimento, dubbi e reclami dalla Massoneria, parte lesa, ma anche nei tanti liberi pensatori e commentatori esterni alle logge che non vedono la famosa luce chiarificatrice fuori dal tunnel. Il solito polverone politico per sviare l'attenzione mediatica su ben altri temi della campagna elettorale che langue e verte su stranieri e sicurezza senza però indicare mai prospettive e risoluzioni concrete e preferisce agitare gli spettri dei social sui complotti e gli arcani di gruppi vari.
La Massoneria del Grande Oriente non si lascia però sottomettere a questo gioco mediatico e controbatte con dati e precisazioni contenute nel libro del
Gran Maestro Bisi
«atteggiamento arrogante da parte del presidente della commissione, Rosy Bindi, che » e, specie nella seconda audizione, ha colto «il tentativo di volermi incastrare». Tentativo che non ha portato a nulla se non a "pregiudizio" e a "cattiverie" segno che non le frecciate non hanno indebolito nè leso il Gran Maestro che anzi ha contrattaccato fornendo le delucidazioni del caso e gli errori commessi dall'Antimafia nella vicenda oscura e pasticciata della Commissione di Rosi Bindi, inconcludente e senza esiti certi finali. Il successo arriva quando l’opportunità incontra la preparazione. (Zig Ziglar) Non è il caso della Bindi, naturalmente.
Giuseppe Criseo
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