A Varese, incastonato nel bellissimo parco di villa Toeplitz, il museo Castiglioni dedica una mostra temporanea - prorogata fino al prossimo 7 maggio - al faraone  (XVIII Dinastia- 1341 a.C. - 1323 a.C.). [caption id="attachment_39626" align="alignleft" width="640"] Museo Castiglioni oggetti funerari e mummie[/caption] [caption id="attachment_39625" align="alignleft" width="640"] Museo Castiglioni reperti fossili[/caption] [caption id="attachment_39623" align="alignleft" width="640"] Museo Castiglioni Egitto-Tutankhamon[/caption] [caption id="attachment_39622" align="alignleft" width="640"] Museo Castiglioni -Egitto-Tutankhamon-monili[/caption] [caption id="attachment_39624" align="alignleft" width="640"] Museo Castiglioni -Egitto-Tutankhamon reperti fossili[/caption] [caption id="attachment_39628" align="alignleft" width="640"] alunni in gita scolastica[/caption] [caption id="attachment_39629" align="alignleft" width="640"] Classe iv a Primaria Maria Ausiliatrice-Varese[/caption]                                                                                                                 [caption id="attachment_39634" align="alignleft" width="640"] Fratelli Castiglioni[/caption]                       La mostra,curata dall’egittologa e storica dell’arte Donatella Avanzo, fruibile da parte ogni tipologia di visitatore, in particolare, consente ai ragazzini in età scolare di riflettere e confrontarsi sulla misteriosa civiltà egizia dell’epoca del famoso Faraone, in tempi contenuti, guidati da pazienti esperti. Io, come tanti genitori, ho partecipato come accompagnatore alla gita scolastica organizzata per la classe di mio figlio. Per iniziare, l’osservazione dei calchi di reperti rupestri fossili, risalenti ad oltre diecimila anni fa, rivelano informazioni sulla fauna e sulle pratiche di caccia dell’epoca. Usi, costumi e metodi di lavoro degli antichi Egizi, riecheggiati da pratiche millenarie tuttora diffuse presso alcune popolazioni autoctone, vengono evidenziati attraverso materiali minerari, antichi attrezzi da lavoro ed efficaci filmati che descrivono l’uso dei materiali esposti e mostrano i luoghi cui questa civiltà appartiene. Tali filmati sono stati realizzati con materiale storico inedito, raccolto, fra il 1960 ed il 1980, dai fratelli Angelo e Alfredo Castiglioni, varesini che hanno dedicato sessant’anni alle ricerche sul campo africano (soprattutto nel nord del Cameroun, nell’Alto Nilo Bianco e nelle foreste equatoriali del Golfo di Guinea) e che hanno donato al comune di Varese i reperti e gli oggetti recuperati. Introdotti nella camera funeraria di Tutankhamon, fedelmente riprodotta dall’imprenditore veneto Gianni Moro in collaborazione con un’equipe di tecnici e egittologi nello stato in cui era quando fu scoperta dall’archeologo Howard Carter, il 27 novembre 1922, i giovani visitatori possono ammirare le grandi e significative raffigurazioni di un peculiare ambiente non altrimenti visitabile neppure in Egitto in quanto chiusa al pubblico per esigenze di conservazione. Le raffigurazioni illustrano il viaggio di Tutankhamon nell’aldilà, la cerimonia di apertura della bocca della mummia per ridare parola e respiro al defunto dopo la morte, l’incontro del Faraone con le divinità dell’oltretomba e la presenza dei babbuini che indicano le ore della notte: il tutto affascina i bambini che cercano di ricostruire le relazioni fra i personaggi raffigurati sulle pareti e che, incuriositi, si profondono in mille domande,  e riporta alla memoria degli adulti indelebili ricordi scolastici o di viaggio. Sono visibili, inoltre, copie di alcuni dei preziosi oggetti rinvenuti nella tomba. Un telaio, alcuni frammenti di antichissimi tessuti, le sostanze usate per l’imbalsamazione e una mummia completano la mostra e consentono di ripercorrere il complesso rito funebre egizio. Dalle parole del dott. Marco Castiglioni, presidente dell’associazione “Conoscere Varese” e gestore del Museo, impegnato in prima persona anche nell’ attività di guida per i visitatori assieme alla sua collaboratrice, la storica Ileana Trovarelli, trapela chiaramente l’amore ereditato per la storia e per la sua divulgazione, estremamente apprezzato da genitori e insegnanti. Maggiori informazioni sul Museo, sulla mostra temporanea e sulle ricerche compiute dai fratelli Castiglioni, si possono ottenere consultando il sito www.museocastiglioni.it o i social network ad esso collegati.                   Caterina Cazzato