Milano, retrospettiva su Matt Mullican all’HangarBicocca

All' di Milano è possibile visitare fino al 16 settembre 2018
“The Feeling of Things”, la retrospettiva sull'artista americano
Matt Mullican (Santa Monica, 1951) e sulla sua arte pionieristica, per offrire al suo pubblico l’ennesima esperienza espositiva coinvolgente ed immersiva. Un viaggio - lungo tutte le Navate e il Cubo dello spazio milanese - che parte negli anni Settanta dal California Institute of the Arts e ripercorre oltre quarant’an...

All' di Milano è possibile visitare fino al 16 settembre 2018 “The Feeling of Things”, la retrospettiva sull'artista americano Matt Mullican (Santa Monica, 1951) e sulla sua arte pionieristica, per offrire al suo pubblico l’ennesima esperienza espositiva coinvolgente ed immersiva. Un viaggio - lungo tutte le Navate e il Cubo dello spazio milanese - che parte negli anni Settanta dal California Institute of the Arts e ripercorre oltre quarant’anni di carriera dell’artista arrivando ai lavori più recenti, opere realizzate ad hoc per la retrospettiva all’Hangar, curata da Roberta Tenconi. [caption id="attachment_70507" align="alignleft" width="300"] Matt Mullican – The Feeling of Things all'HangarBicocca di Milano[/caption] Sculture, grandi installazioni, opere su carta, in vetro, pietra, metallo, manifesti, multipli ed edizioni, neon, fotografie, dipinti eseguiti con la tecnica del frottage, video, performance, lightbox e progetti al computer e di realtà virtuale. L’esposizione conta più di mille opere che sorprendono per la straordinaria eterogeneità dei media utilizzati dall’artista. Il progetto immerge il visitatore nella personalissima cosmologia di Mullican, pioniere assoluto nell’utilizzo dell’ipnosi come pratica performativa e artistica, dalla quale derivano i “cinque mondi” presenti in mostra: cinque diversi colori e significati per dimostrare come la comprensione del reale sia in realtà una costruzione interiore forgiata dall’immaginazione. Più di 500 opere e 6000 oggetti raccontano la sua "cosmologia", la personale rappresentazione e interpretazione della realtà con cui l'artista cerca di spiegare come la comprensione del reale sia in verità una costruzione del tutto interiore attraverso sculture, installazioni, appunti, fotografie, video e stendardi. Tre anni di studio e selezione per racchiudere il "mondo di Mullican" nella grande struttura architettonica protagonista della mostra allestita nei 5.500 mq dell'hangar.