IL METODO FALCONE. VIDEO-DOCUMENTARIO SULLA “SQUADRA”

“IL METODO FALCONE. DALLE PRIME INDAGINI BANCARIE ALLE ATTUALI INVESTIGAZIONI ECONOMICO - FINANZIARIE.” UN VIDEO-DOCUMENTARIO SULLA “SQUADRA” DI FINANZIERI CHE COLLABORÒ CON LO STORICO POOL ANTIMAFIA DELL’UFFICIO ISTRUZIONE DI PALERMO. Una squadra di finanzieri lavorò gomito a gomito con i magistrati del pool antimafia diretto da Antonino Caponnetto. E’ questo il tema di un video-documentario, intitolato “Le Fiamme del Pool….sulle tracce dei tesori di cosa nostra” che sarà proiettato alle 17,00 di martedì 22 maggio, nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Palermo, nell’ambito dell’iniziativa di ricordo della figura di Giovanni Falcone promossa dalla Sezione Distrettuale palermitana dell’Associazione Nazionale Magistrati e dal Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza. Per l’occasione, saranno presenti il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Francesco Minisci e il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi. Il video, realizzato dal Comando Regionale Sicilia con il prezioso contributo della Fondazione “Falcone”, prende le mosse dalla Palermo del 1983: una città insanguinata da una mattanza che sembra senza fine. E’ Giovanni Falcone ad intuire la “dimensione unitaria di cosa nostra” e che bisogna cercare innanzitutto i soldi e gli affari per fermare le cosche mafiose. Così, ottiene che una squadra di finanzieri dell’allora Nucleo Regionale di Polizia Tributaria lavori a fianco del pool, nel bunker dell’Ufficio Istruzione, per ricostruire le connessioni fra boss, clan e insospettabili complici che emergono da una montagna di assegni appena sequestrati. Maria Falcone, la sorella del giudice, ricorda che proprio «in quei giorni nacque il motto: “Segui il denaro, troverai la mafia”. Ancora oggi un punto di riferimento per una lotta fondamentale nel nostro Paese». Ma all’inizio le difficoltà sono tante: in una intervista del tempo, Paolo Borsellino sottolinea come in quei difficili anni Ottanta il pool non avesse a disposizione neanche un computer